Juve di nuovo cacciata dall’Olimpo d’Europa. Questa la sentenza dello Stadium al termine del match di ritorno degli ottavi di Champions contro il Porto. I Campioni d’Italia non vanno oltre il 3-2 casalingo che in aggiunta alla sconfitta per 1-2 dell’andata li estromette ancora una volta dal massimo torneo continentale.
Inciampando per il secondo anno di fila negli ottavi. Ed è tanta la delusione tra i tifosi della Signora. Per i quali si allontana sempre più quel 22 maggio ’96 all’Olimpico romano, allorquando i propri beniamini si imposero sul fortissimo Ajax di Frank de Boer e Edwin van der Sar, bissando la conquista del Trofeo del triste Heysel di Bruxelles datato ’85. Se nell’amara serata dell’Allianz si conferma la stella del giovane Federico Chiesa, si oscura l’astro Ronaldo, finito sulla graticola nell’immediato dopo partita.
Il portoghese, per la verità, disputa un match ben al di sotto dei propri standard. Diventando addirittura colpevole per il buco creato in barriera sul calcio piazzato dei lusitani, quando questi agguantano il temporaneo pareggio ed ipotecano il passaggio ai quarti. Davvero una brutta mazzata, per la squadra di Andrea Pirlo. Apparsa sotto tono, un po’ in tutte le zone del campo.
Gli avversari di mister Sérgio Conceição hanno onorato il campo con una normo prestazione, per certi versi sorprendente, che regala loro un passaggio, forse inaspettato, del turno. Pesa tantissimo, nei 210 minuti totali del confronto, la partita d’andata, semplicemente disastrosa, persa in maniera netta dalla compagine del Presidente Andrea Agnelli.
Manca ancora, in maniera evidente, la sintonia tra i due “Andrea”. Peraltro, entrambi in situazioni davvero poco invidiabili. Uno, dal campo, tenuto immediatamente a dare motivazioni alla squadra in un finale di stagione, divenuto, in pratica, privo di ogni obiettivo. L’altro, dalla scrivania megagalattica manageriale, avrà dubbi di certo amletici tra conferme e licenziamenti. È chiaro che oltre la delusione sportiva, l’uscita del club dall’Europa dei Campioni porta conseguenze di natura finanziaria non di poco conto.