Cavani in Serie A, arriva il clamoroso annuncio che infiamma le speranze dei tifosi e riporta alla luce le diverse voci delle scorse settimane circa la possibilità di vedere il Matador chiudere la propria carriera in Italia.
L’uruguaiano è da anni nel corpus dei migliori giocatori del nostro continente, come evidenziato dalla grande continuità da lui trovata nel corso della gloriosa carriera vissuta tra Sud Italia, Parigi e Manchester. Ovunque sia stato, Edinson è riuscito a intimorire retrovie e portieri avversari, rappresentando per loro un’ostilità più che importante e un valorosissimo leader tecnico ed emotivo per le squadre in cui abbia militato.
Molti appassionati di Serie A ricorderanno le prestazioni monstre dell’ex Napoli e Palermo all’ombra di Vesuvio e Monte Cuccio prima che il superamento delle Alpi lo allontanasse definitivamente dal nostro Paese. Anche lontano dal campionato della sua consacrazione, ha comunque fatto benissimo, sciorinando talento e classe in Ligue 1 e nella ancora più complicata Premier League.
Trascinatore di PSG e del Manchester United soprattutto nelle competizioni europee, il bomber connazionale di Suarez si trova adesso di fronte ad una scelta professionale molto delicata. Un po’come sta accadendo a tanti altri giocatori quali Mkhitaryan, Di Maria o Dries Mertens, Cavani è consapevole di essere prossimo alla conclusione della carriera e di dover firmare uno degli ultimi contratti da professionista della sua vita da giocatore.
In tali casi, sono diversi gli aspetti considerati e assumenti il valore di discriminante. C’è chi preferisce mete esotiche e anche meno impegnative al fine di percepire gli ultimi e importantissimi stipendi della carriera ma anche chi, all’aspetto economico, anteponga motivazioni e volontà di restare in squadre e campionati che diano loro la possibilità di lottare per traguardi nobili.
Basti pensare alla scelta ponderata da Zlatan Ibrahimovic ormai tre anni fa quando, a quasi quarant’anni compiuti, lo svedese ha deciso di mettersi in gioco per riportare il Milan laddove meritasse, raccogliendo poi insieme ai compagni i frutti di questo nobile iter nel corso dell’ultima stagione. Ritornando al Matador, quest’ultimo ha ricevuto diversi corteggiamenti che potrebbero portarlo nuovamente in Italia.
A giugno si era parlato di un possibile interessamento anche da parte della Roma di Mourinho che avrebbe chiesto a Pinto un valido vice-Abraham. In questi giorni però è tornata in voga non solo la Salernitana ma anche quel Monza ad oggi rappresentante una delle società più attive della corrente campagna acquisti. Su tale fronte, riportiamo dunque le dichiarazioni di Claudio Anellucci, ex manager del numero 9 che ha così parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb.it.
“Intendo inizialmente augurare il meglio a Morgan De Sanctis, chiamato a dover porre le basi per emulare la grande impresa dello scorso anno. Non sarà facile anche perché bisogna capire le effettive disponibilità del presidente Iervolino. Occhio a non sottovalutare il Monza, dal momento che il suo presidente non è un neo-promosso e il dirigente Galliani è a dir poco furbo. Basti pensare alla celerità e alle modalità con le quali hanno comprato Pessina da una bottega cara come l’Atalanta. Vedrei bene Cavani al Monza, è un classe ’87 ma ciò che conta è la volontà, lui sta molto bene fisicamente. Dipendesse da me, andrei domani a contrattare con Berlusconi per portare Cavani in biancorosso“.
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