Atalanta, ufficiale il grande cambiamento in casa nerazzurra concretizzatosi in queste ore e destinato ad avere un significato di tutt’altro che trascurabile importanza.
Non è stato un anno felicissimo per gli orobici, distintisi per un percorso totalmente inatteso e concluso senza alcun trofeo e, soprattutto, con il mancato piazzamento in Europa. Visti i presupposti iniziali, dal momento che all’incipit stagionale sembravano esserci i presupposti per assistere all’ennesima grande annata degli uomini di Gasperini, in questo lustro bravissimi ad aver generato un ciclo di tutt’altro che snobbabile importanza, non si può non parlare dunque di piccolo fallimento.
Certo, nessuno chiedeva a Muriel e colleghi di vincere il campionato ma ancora meno persone si aspettavano di vedere i nerazzurri arrendersi alla prima partita di Coppa Italia e uscire dall’Europa League contro una realtà sì importante a livello continentale ma della quale era stato più volte detto poter avere ragione senza troppe difficoltà, soprattutto dopo la partita dell’andata.
Non è però adesso tempo di piangere sul latte versato, quanto, piuttosto, di rivolgere l’attenzione sulle scelte da fare per poter invertire una marcia divenuta infelice e che la presidenza e la piazza tutta intendono cambiare per poter raggiungere i gloriosi livelli di un tempo.
Innegabile, infatti, l’iter tracciato dall’Atalanta in questi anni e i meriti da attribuire a tutte le componenti di questo mondo, dai tifosi ai giocatori, passando per mister Gasperini e il suo staff tecnico, oltre che presidenza e dirigenza. Se tornare sugli errori del passato senza cercare di migliorare è errato, ancora più sbagliato sarebbe il cullarsi su quanto di bello fatto in questi anni.
Giusto dare i riconoscimenti a chi di competenza ma altrettanto corretto cercare di comprendere cosa non abbia funzionato per migliorarsi. Da questo punto di vista, nelle scorse settimane abbiamo visto come da parte degli addetti ai lavori di competenza ci sia tutta la volontà di continuare a puntare su mister Gasperini. Fondamentale però il rimpolpare lo scacchiere da consegnare all’ex tecnico di Genoa e Inter.
In attesa di aggiornamenti su questo fronte, sia in entrata che in uscita, arriva la decisione ufficiale di Percassi e adepti in seguito al meeting dei soci nerazzurri in quel di Zingonia presso il Centro Bortolotti tenutosi giovedì 16 giugno.
L’incontro si è concluso in meno di mezzora ed è servito ad approvare la modifica allo statuto al fine di riportare i termini dell’esercizio di bilancio a coincidere con la stagione sportiva (dal 1 luglio al 30 giugno) e non più con l’anno solare, come accaduto nel 2011 con l’entrata di Percassi al vertice della proprietà.
Poco più che una formalità ma dall’indubbio valore emblematico che di certo segna il passaggio da una fase durata più di una decade e contraddistinta dalla grande crescita di un’Atalanta annoveratasi tra i top club di Italia in poco tempo all’inizio di un nuovo cammino. Vedremo se basterà per riprendere la traiettoria verso l’alto inclinatasi in quest’ultimo periodo.
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