Proseguono le polemiche legate allo strapotere economico dei club controllati dagli sceicchi: la tensione è salita alle stelle dopo le dichiarazioni del presidente.
Nel mirino ci sarebbe la condotta di club come Manchester City e Paris Saint Germain.
Questi club non hanno limitazioni economiche, sbaragliando la concorrenza in fase di mercato.
Haaland al City, rinnovo mostruoso per Mbappé
A scatenare le polemiche contro i ricchissimi club degli sceicchi sono stati due episodi chiave di questo inizio di mercato. Il primo è l’approdo di Erling Braut Haaland al Manchester City che si assicura così uno dei migliori bomber in circolazione. A far traboccare il vaso, però, è stato il rinnovo di contratto a cifre folli di Kylian Mbappé. Il francese, infatti, sembrava destinato a lasciare Parigi già dall’anno scorso. Il club aveva continuato a rifiutare le offerte del Real Madrid e trattenuto Mbappé anche a costo di perderlo a parametro zero. In questa stagione i discorsi su un eventuale rinnovo sembravano congelati con Kylian praticamente deciso di lasciare il PSG e volare finalmente alle merengues. Quando la chiusura sembrava molto vicina il club di Nasser Al Khelaifi ha messo sul piatto un’offerta monstre che è riuscita a convincere l’attaccante. Mbappé infatti ha firmato a circa 50 milioni netti a stagione oltre a un corposo bonus alla firma.
Duro attacco del presidente: “Ci prende per stupidi”
Dopo il rinnovo di Mbappé è scoppiata, dunque, la polemica sulla condotta del Paris Saint Germain e a scagliarsi contro il club francese e il suo operato è stato il presidente de La Liga: Javier Tebas.
Il presidente della lega spagnola aveva criticato aspramente Al Khelaifi che, però, aveva rispedito al mittente le accuse con un laconico: “Chi è Tebas? Dovrebbe concentrarsi sul suo campionato“.
Dopo qualche giorno lo stesso Javier Tebas ha deciso di rincarare la dose e attaccare nuovamente Al Khelaifi e la gestione del Paris Saint Germain, ecco le sue parole: “Le parole di Al-Khelaifi sono di un altro livello. Ci prende tutti per pazzi (neanche lui crede alle sue bugie) e si presenta ai taccuini di Marca per dare lezioni con l’arroganza del ‘nuovo ricco’. Le regole per il PSG non esistono. Noi invece continueremo a lottare per un calcio sostenibile senza barare“.
Non le ha mandate a dire, dunque, il numero uno del calcio spagnolo che continua a sostenere la battaglia contro Al Khelaifi e il suo strapotere economico.