Ha lasciato la sua squadra per arruolarsi come volontario nell’esercito ucraino: cresce il timore per la sua sorte, ecco l’incredibile accaduto che coinvolge la sua famiglia.
Un ex calciatore si trova coinvolto nel conflitto tra Russia e Ucraina. Il dramma che lo riguarda fa scattare l’allarme: ecco cosa sta accadendo.
La guerra in Ucraina sta coinvolgendo anche il mondo del calcio. Le ultime notizie vedono come protagonista anche un calciatore, la cui situazione al momento desta preoccupazione.
Guerra Russia-Ucraina, il mondo del calcio coinvolto
La guerra tra Russia e Ucraina sta destando paura e preoccupazione in tutto il mondo – anche in quello calcistico-. Sono diverse le situazioni che si sono susseguite nel corso di questi due mesi di conflitto.
Nei primi giorni di conflitto l’allenatore dello Shakhtar Donetsk Roberto De Zerbi si è trovato coinvolto in prima persona nel tentativo di lasciare il paese: i bombardamenti hanno complicato il ritorno in Italia, ma dopo giorni è riuscito nell’impresa assieme alla sua famiglia, ma è rimasto scioccato da quanto visto. Nel nostro campionato l’Atalanta è la squadra che ha più calciatori coinvolti, da Miranchuk a Malinkovsky, rispettivamente di nazionalità russa e ucraina, che hanno solidarizzato tra loro. In generale i giocatori della Serie A e la Lega stessa si sono stretti con rispetto attorno alle vittime del conflitto.
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Non si hanno più notizie di lui, diffuse le immagini via social: il retroscena drammatico
Un ex calciatore si è arruolato nelle brigate internazionale dell’esercito ucraino per contrastare l’avanzata russa. Tuttavia, un drammatico fatto è accaduto. Il calciatore in questione è Ivan Luca Vavassori, ex portiere 29enne della Pro Patria, Legnano e Bra.
Negli scorsi giorni si erano perse sue notizie dopo che era partito per una spedizione. L’allarme è stato lanciato via social, così come la notizia che il giocatore dovrebbe essere ancora vivo e che starebbe cercando di tornare indietro assieme ad altri soldati. Tuttavia, il ritorno è reso difficile dalle forze russe, che circondano la zona. Si è inoltre venuto a conoscenza che ci sono cinque persone morte e quattro feriti.
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Vavassori era stato adottato dall’ex presidente del Busto Arstizio e dalla moglie Alessandra Sgarella, la quale era stata vittima di un dramma più di vent’anni fa. La sua mamma adottiva era stata infatti sequestrata dalla ‘ndrangheta calabrese l’11 dicembre 1997 e rilasciata dopo nove mesi di prigionia – poi venuta a mancare nel 2011. Un ennesimo dramma, dunque colpisce l’ex calciatore e la sua famiglia.