La stagione appena conclusa ha consacrato definitivamente Carlo Ancelotti come uno dei migliori allenatori di tutti i tempi. Uno dei giocatori più vincenti lo conferma: le sue parole non lasciano spazio a fraintendimenti.
Il ritorno di Ancelotti sulla panchina del Real Madrid non poteva andare meglio di così. Dopo le difficoltà avute alla guida di Napoli ed Everton, Re Carlo si è ripreso il trono a suon di vittorie e record.
Con la vittoria del Real Madrid in finale di Champions League contro il Liverpool grazie al gol di Vinicius, Carlo Ancelotti è entrato ufficialmente nella storia. Dopo aver mosso i suoi primi passi da allenatore a grandi livelli al Parma, è la Juventus la prima big che punta su di lui nella stagione 1998/99. Il momento della svolta nella sua carriera arriva però nel 2001/02, quando Berlusconi e Galliani lo ritengono l’uomo giusto per guidare il Milan.
Con i rossoneri Ancelotti vince tutto: uno Scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, due Champions League (una contro la Juventus e l’altra proprio contro il Liverpool), due Supercoppe Europee e un Mondiale per Club. Nell’estate del 2009 decide di tentare un’esperienza all’estero e viene ingaggiato dal Chelsea di Abramovich, con cui vince una Premier League, una FA Cup e una Supercoppa Inglese. Vince il campionato anche in Francia con il PSG e in Germania con il Bayern Monaco (oltre a due Supercoppe tedesche).
Nella sua prima esperienza al Real Madrid dal 2013 al 2015, Ancelotti alza una Champions League, una Supercoppa Europea, una Copa del Rey e un Mondiale per Club, ma fallisce nell’impresa di conquistare la Liga. Quest’anno Florentino Perez lo richiama in panchina e l’allenatore di Reggiolo non si lascia sfuggire l’occasione: porta a casa Liga, un’altra Champions League e una Supercoppa spagnola.
Un palmarès da numero uno: Ancelotti omaggiato da uno dei suoi uomini di fiducia
Ancelotti ha vinto 22 trofei, è diventato il primo allenatore a vincere quattro Champions League e a ottenere il titolo nei cinque principali campionati europei. Nonostante la sua filosofia di calcio può essere discutibile, è innegabile come nessun altro nella storia abbia ottenuto i suoi traguardi. Tutti i giocatori che lo hanno avuto come tecnico ne hanno sottolineato le enormi qualità morali che lo contraddistinguono come il segreto per il suo successo. Tra di loro, uno capace di vincere ben cinque Champions League con il Real Madrid: Casemiro.
Il centrocampista brasiliano è stato anche in questa stagione uno dei pilastri della squadra. Insieme a Luka Modric e Toni Kroos hanno formato un terzetto in mezzo al campo entrato di diritto nella cerchia dei più forti della storia. In un’intervista rilasciata ad As, Casemiro ha usato queste parole riguardo al suo allenatore, Carlo Ancelotti: “È un esempio in tutto. Tutte le belle cose che sta vivendo se le merita”. Un attestato di stima non indifferente da parte di uno dei giocatori più vincenti con la maglia delle Merengues.
Insomma, nonostante le critiche per il gioco espresso talvolta nel corso della sua carriera, Ancelotti è riconosciuto da tutti come un grande allenatore. Tali successi non si ottengono per caso, e quello successo in questa stagione lo consacra ancora di più nell’olimpo dei migliori.