A partire dalla prossima stagione Paulo Dybala non sarà più un giocatore della Juventus: dietro il suo addio spunta l’ombra di una grande tensione a causa di Dusan Vlahovic.
La storia d’amore tra Paulo Dybala e la Juventus si concluderà al termine della stagione dopo sette anni di matrimonio. La società bianconera ha deciso di non voler puntare più di lui per il futuro, ma tra i motivi del suo addio ci sarebbe ben altro.
Come è ben noto a tutti, la Juventus ha comunicato di aver deciso di non prolungare il contratto di Paulo Dybala in scadenza al termine della stagione. Per questo motivo, la Joya cambierà squadra dopo ben sette anni passati a difendere i colori bianconeri.
I suoi numeri e i trofei vinti parlano chiaro: 283 partite, 113 gol e 48 assist, che hanno contribuito a portare in bacheca cinque scudetti, quattro Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane. Nonostante questo, nelle ultime stagioni Dybala è stato colpito da qualche infortunio di troppo che ne ha minato la continuità.
Nelle valutazioni fatte dalla dirigenza juventina, come affermato da Maurizio Arrivabene, sono state prese in ballo tutte le componenti che non hanno permesso a Dybala di affermarsi come il trascinatore della squadra dopo l’addio di Cristiano Ronaldo. In realtà il suo addio sarebbe stato molto legato all’arrivo di Vlahovic a gennaio: ecco perché.
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Juventus, Dybala non rinnova: il vero motivo dell’addio
Come ammesso pubblicamente da Arrivabene, l’acquisto di Dusan Vlahovic nell’ultima sessione di calciomercato ha cambiato i programmi della Juventus. L’attaccante della Fiorentina dal suo arrivo ha preso immediatamente la squadra sulle spalle, garantendo ad Allegri quella punta centrale che tanto era mancata nella prima parte di stagione. Il suo apporto ha avuto un peso determinante e ha cambiato i piani della Juventus, che a ottobre era convinta di rinnovare il contratto della Joya.
Le tensioni di Dybala sono nate dal fatto che il giocatore argentino si è sentito minacciato dopo che la Juventus ha deciso di investire tutti quei soldi per assicurarsi nel mercato di gennaio un giocatore come Vlahovic. L’attaccante ex Palermo era ben consapevole di non aver dato i risultati sperati dalla società, e questo ha generato in lui una crisi mentale da cui non si è più ripreso. Nonostante l’intesa tra i due fosse inizialmente promettente, un nuovo infortunio capitato alla Joya ha scombinato i piani rimettendo tutto in discussione. Alla fine l’addio tra le parti è stato consensuale: la Juventus non puntava più su di lui e Dybala non si sentiva più al centro del progetto.
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La Joya è pronta per una nuova sfida, in Italia o all’estero, ed è pronta a mostrare nuovamente al mondo il suo infinito talento.