Svolta clamorosa nella vendita del Chelsea: è successo tutto nella notte. Abramovich dice addio, ma lancia un’iniziativa sorprendente.
È rivoluzione in casa Chelsea: Abramovich ha detto definitivamente addio con una grande iniziativa.
Come noto, la situazione intorno al Chelsea è stata molto calda nell’ultimo periodo. Il club inglese, infatti, ha subito pesanti limitazioni a causa delle sanzioni che il Governo britannico ha inflitto ad Abramovich. I Blues hanno avuto il mercato sospeso e non hanno potuto firmare nuovi contratti. Inoltre, il Regno Unito ha congelato la vendita della società.
Dopo diverse indiscrezioni, tutto è cambiato. Nei giorni scorsi si è parlato di un intoppo legato ad una possibile richiesta di Abramovich (avrebbe richiesto il pagamento dei debiti), ma lui stesso ha smentito tutto. Infine, è arrivata l’ufficialità: il Chelsea ha cambiato proprietà.
Succede tutto nella notte: Abramovich dice addio
Il Governo britannico, tra le sanzioni inflitte ad Abramovich, ha congelato la vendita del club. L’oligarca russo, nei giorni successivi allo scoppio della guerra, ha cercato con molta fretta un possibile acquirente, ma la tempistica era troppo stretta per poter chiudere un accordo.
La cessione è passata dunque in mano al Regno Unito dopo una discussione in Parlamento.
Diversi possibili acquirenti si sono detti interessati, ma solo negli ultimi giorni si è registrata un’accelerata decisiva. Todd Boehly, co-proprietario dei Dodgers, ha infatti ottenuto l’esclusiva per la trattativa d’acquisto dei Blues superando gli altri gruppi di Pagliuca e del duo Harris-Blitzer. La banca di New York Raine Group ha scelto il gruppo di Boehly dopo un’approfondita analisi delle offerte ufficializzate.
Insieme a Boehly ci sono Mark Walter (co-proprietario dei Dodgers), il miliardario svizzero Hansjoerg Wyss ed il fondo americano Clearlake Capital.
Il gruppo di investitori ha formalizzato un’offerta da circa €5 miliardi per l’acquisto del Chelsea. Il club inglese lo ha ufficializzato nella notte fra il 6 ed il 7 maggio tramite un comunicato in cui ha specificato che la procedura dovrà essere approvata dalla Premier League e del Governo.
I Blues hanno anche specificato che £2.5 miliardi saranno utilizzati per l’acquisto delle azioni del club e verranno depositati su un conto britannico. Il restante della cifra sarà speso per altri investimenti legati al Chelsea.
Sempre nel comunicato, è stato ribadito che verrà rispettata l’iniziativa originale di Roman Abramovich: l’oligarca ha rinunciato al debito del club nei suoi confronti con la promessa di devolvere l’intera somma in beneficenza per le vittime di guerra in Ucraina.
Termina ufficialmente, dunque, l’era Abramovich per il Chelsea. I tifosi ora sono più tranquilli e sognano la costruzione di una grande squadra capace di tornare a vincere la Premier League superando il dominio di Liverpool e City.