De Sciglio e la confessione che nessuno si aspettava: “Ho sofferto tanto”

De Sciglio ha confessato in un’intervista di aver sofferto molto in passato per quanto vissuto durante una fase della sua carriera. Per uscire dal periodo nero il difensore ha avuto bisogno di un mental coach.

“Mi sentivo sbagliato a uscire a cena con la fidanzata, persino a mostrarmi in giro con mia madre”: sono solo alcune delle forti dichiarazioni rilasciate da De Sciglio, che hanno colpito il mondo del calcio.

 

Mattia De Sciglio, difensore della Juventus [credit: ANSA] – Il Calcio Magazine
Il difensore della Juventus Mattia De Sciglio ha rilasciato una dura intervista per parlare di un difficile momento affrontato nel corso della sua carriera.

Il suo rapporto con Allegri

Mattia De Sciglio nel corso dell’intervista ha parlato del suo rapporto con il suo attuale allenatore alla Juve, Max Allegri. Ecco quanto ha dichiarato: “Il nostro è uno dei rapporti allenatore-giocatore più iconici degli ultimi anni, ma lui non mi ha mai favorito. Certo, ciò che è vero, è che tra noi è nato un legame speciale. Lui mi ha fatto esordire, lui mi ha visto cadere, lui mi ha visto rialzarmi. Credo che Allegri mi conosca per quello che sono, un ragazzo genuino, educato, disponibile. Il nostro rapporto di confidenza, spesso enfatizzato, ha creato una fiducia reciproca. Pretende tanto da me, e sono uno di quello che massacra di più perché mi vuole bene e conosce le mie qualità”. 

Ha inoltre elencato il metodo di lavoro del tecnico toscano, ovvero lavorare sulla comunicazione con il gruppo e con il singolo. Ha parlato anche del suo essere scherzoso e complice, con battute che divertono entrambi: “Ci divertiamo. A lui piace dare nomignoli a tutti i calciatori, e quando vuole colpirmi nell’orgoglio mi chiama “Mangia e dormi”.

Il momento buio vissuto dal difensore: dalle critiche agli insulti

Il giocatore ha confessato che durante la sua fase al Milan ha iniziato ad avere problemi fisici che lo hanno condizionato, trascorrendo un anno e mezzo con un minutaggio al ribasso e incostante. Non aveva avuto problemi gravi, ma alcuni stop di qualche settimana: tornava, e dopo due partite si fermava nuovamente.

Mattia De Sciglio, difensore della Juventus [credit: ANSA] – Il Calcio Magazine
Per questo motivo però si scatenarono critiche pesanti nei suoi confronti: “Sono iniziate le critiche della stampa e dei tifosi. Mi hanno ferito, facevano male. Ero passato dal paradiso all’inferno. Si era creata un’immagine distorta, e anche quando facevo delle partite positive, saltava fuori un pretesto per attaccarmi. Mi chiedevo: ‘Perché?’. Non sono mai stato uno sopra le righe, che si fa vedere in giro per Milano a far serata. Mi sono chiuso in casa. Vivevo in un vortice di pensieri negativi, dove mi sentivo in difetto anche nell’andare a cena con la mia fidanzata a metà settimana, oppure portare fuori mia madre. Mi sentivo sbagliato nel farmi vedere fuori. Mi mancava la felicità. Faticavo a sorridere. Chiuso, in casa, a pensare che godersi la vita fosse un eccesso che per niente al mondo mi potevo permettere. A pensare che forse, sentirmi sensibile e fragile, fosse un lusso per questo mondo”.

Il difensore ha confessato di aver affrontato i suoi demoni affidandosi ad un mental coach, che gli ha fatto capire chi è veramente e che se è arrivato a certi livelli lo merita.