Un campione del passato ha rilasciato alcune dichiarazioni che fanno molto discutere: la sua analisi mette in evidenza la forza di alcune squadre, ma con una vena polemica che ha scatenato i commenti dei tifosi.
Secondo un grandissimo ex calciatore, la differenza è palese: chissà cosa ne pensano i diretti interessati di quella che sembra a tutti gli effetti più che una stoccata ad alcuni top club.
Il calcio è in costante evoluzione e i cambiamenti sono spesso radicali. L’avvento del Covid, per esempio, ha stravolto certe dinamiche: il calciomercato, in particolare, è cambiato molto.
Ad oggi, infatti, si dà la precedenza alla stabilità e alla sostenibilità economica: gli investimenti sono minori e i colpi a parametro zero sono in fortissimo aumento.
Tuttavia, secondo un ex campione, ci sono diversi aspetti critici da rivedere. Inoltre, secondo lui, qualcuno starebbe diventando troppo potente.
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La critica dell’ex campione: “La UEFA non può essere d’accordo”
La crisi portata dal Covid non ha colpito tutti: le spese, per alcuni club, sono sempre maggiori. A ribadirlo è l’ex campione di Bayern Monaco ed Inter Karl-Heinz Rummenigge, che ha espresso la sua opinione durante un intervento nel podcast TOMorrow.
L’ex calciatore tedesco ha espresso un’idea molto chiara e decisa: ora non conta maggiormente il progetto tecnico, ma quello finanziario. Inoltre, ha criticato stipendi e commissioni sempre in crescita: “Gli stipendi e le commissioni di trasferimento sono ancora in aumento e qualsiasi settore che aumenta i budget durante una crisi alla fine pagherà il conto”. Negli ultimi anni, infatti, le spese per gli agenti sono in costante aumento. Tra i principali campionati europei, solamente la Ligue 1 ha regolamentato questo aspetto ponendo dei limiti e stabilendo delle percentuali di incasso per i procuratori.
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Inoltre, Rummenigge ha individuato un movimento calcistico che, secondo lui, è troppo potente rispetto agli altri: “La UEFA non può essere d’accordo sul fatto che la Premier League sia così dominante. L’unico club che può contrastare il dominio è il PSG”.
Secondo l’ex amministratore delegato del Bayern Monaco, i club inglesi hanno troppo divario a livello economico con le altre squadre europee, fatta eccezione per il Paris Saint-Germain. Questo dominio si traduce anche in campo, con le big di Premier che nelle competizioni europee riescono sempre ad arrivare alle fasi finali.
Rummenigge ha anche commentato il regolamento tedesco che prevede che ogni club debba essere posseduto per il 51% delle quote dai tifosi, mentre il restante 49% è destinato agli investitori. Secondo lui, si tratta di un modello vecchio, che limita le big di Bundes: “Sono necessarie modifiche per essere competitivi in Europa, altrimenti non possiamo tenere il passo degli inglesi”.
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