FIFA e UEFA, pugno durissimo con la Russia: ecco cosa cambia e l’impatto sul nostro campionato

La FIFA e la UEFA usano il pugno di ferro contro la Russia: i due organi che regolano il calcio internazionale puniscono pesantemente il Paese per la guerra contro l’Ucraina.

Punizione esemplare per la Russia da parte di FIFA e UEFA: i due enti hanno punito il Paese pesantemente a livello calcistico a causa della guerra contro l’Ucraina.

 

FIFA
La sede della FIFA [credit: ANSA] – Il Calcio Magazine
La guerra portata avanti dalla Russia contro l’Ucraina non è rimasta impunita sotto il punto di vista sportivo e calcistico. Dopo l’invito del CIO, anche FIFA e UEFA hanno rilasciato un comunicato in cui hanno ufficializzato la sospensione della Nazionale e delle squadre russe dalle loro competizioni fino a nuovo ordine. Inoltre, la UEFA ha interrotto con effetto immediato la partnership con il colosso Gazprom, sponsor della Champions League, ma anche dello Schalke 04 (che lo ha rimosso dalle magliette).
La scelta dei due enti che regolano il calcio internazionale è un chiaro segno di vicinanza all’Ucraina ed una condanna nei confronti della violenza messa in campo dall’esercito di Putin.

FIFA e UEFA contro la Russia: le prime conseguenze

La prima conseguenza del provvedimento preso da FIFA e UEFA riguarda direttamente una squadra russa, ovvero lo Spartak Mosca, che è stato immediatamente escluso dall’Europa League in favore del ripescaggio del Lipsia. Il club russo ha diramato un comunicato in cui ha espresso il disappunto per il provvedimento, ma ha aggiunto di accettare la decisione.

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In secondo piano, la Nazionale russa è stata esclusa dal prossimo Mondiale e, di conseguenza, non prenderà parte agli spareggi di marzo. Già nei giorni scorsi, diverse federazioni avevano dichiarato di rifiutarsi di scendere in campo contro la Russia: in particolare, è stata molto forte la presa di posizione della Polonia, di cui si sono fatti portavoce anche due senatori come Lewandowski e Szczesny. I polacchi sarebbero stati i primi avversari della Nazionale che ha ospitato gli ultimi Mondiali.

Verso il futuro, l’impatto sulla Serie A e gli altri campionati europei

FIFA e UEFA nel calcio, Eurolega nel basket e CIO nelle Olimpiadi stanno escludendo la Russia dal mondo dello sport: a rimetterci sono gli atleti, anche se alcuni di loro si sono esposti pubblicamente contro la guerra di Putin all’Ucraina.

Tuttavia, erano azioni necessarie. Il mondo del calcio, in particolar modo, ha voluto esprimere fortemente la propria solidarietà al popolo ucraino. I presidenti di FIFA e UEFA, nel comunicato congiunto pubblicato, hanno espresso la loro speranza: “Il calcio deve tornare ad essere veicolo di unità e pace fra popoli”.

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Tuttavia, il futuro del calcio russo non è del tutto chiaro. La Federcalcio, infatti, ha rilasciato un duro comunicato verso FIFA e UEFA in cui afferma che la decisione presa sia totalmente contraria ai principi e alle norme delle competizioni europee. L’organizzazione russa dichiara che i provvedimenti hanno un carattere discriminatorio e danneggia in primis sportivi e tifosi. Ovviamente questi provvedimenti avranno un impatto sostanziale su tutti i campionati europei, compresa la nostra serie A. Non è escluso infatti che giocatori con passaporto russo non possano più prendere parte alle nostre competizioni, costretti a fare ritorno al proprio paese. Così come dirigenti, agenti e tutti gli operatori del settore calcistico sarebbero travolti da queste misure.

 

UEFA
Il logo della UEFA [credit: ANSA] – Il Calcio Magazine
Nei prossimi giorni, dunque, la Federcalcio russa potrebbe presentare ricorso contro le sanzioni di FIFA e UEFA, anche se, soprattutto per quanto riguarda la Nazionale, i margini sembrano abbastanza ridotti.