Il conflitto fra Russia ed Ucraina prosegue senza sosta e continua a colpire anche il mondo dello sport: sanzioni molto gravi si sono abbattute su un ex calciatore.
L’invasione della Russia in territorio ucraino sta colpendo in modo indiretto anche il mondo dello sport: le sanzioni sono pesantissime.
Il mondo intero sta vivendo un incubo che non si aspettava di rivivere: l’invasione della Russia in territorio ucraino, infatti, sta turbando milioni e milioni di persone. Le immagini provenienti dall’Ucraina parlano chiaro: i cittadini stanno passando giorni difficilissimi.
In modo indiretto, e certamente meno drammatico, anche il calcio sta subendo quanto sta accadendo in questi giorni. I provvedimenti presi sono già stati numerosi ed esemplari: è nota la storia di Abramovich, ma anche l’esclusione delle squadre russe dalle competizioni FIFA e UEFA. I due organi che regolano il calcio internazionale, inoltre, hanno dato la possibilità di svincolarsi agli atleti e agli allenatori stranieri che hanno un contratto con società russe o ucraine.
Tuttavia, una sanzione in particolare ha colpito un ex calciatore per un atteggiamento a dir poco sorprendente.
L’Ucraina non ci sta: sanzioni durissime per un ex calciatore
Il movimento calcistico ucraino si sta attivando con diverse iniziative per mostrare il proprio supporto alla Nazione. Tra i più coinvolti, sicuramente, ci sono Malinovskyi, Shevchenko e Yarmolenko, che con gesti e parole stanno sensibilizzando a proposito della tematica molto delicata.
Altri atleti, invece, hanno direttamente deciso di passare all’azione e si sono arruolati nell’esercito.
Qualcuno, invece, ha deciso di restare in silenzio causando lo scandalo in Ucraina. Si tratta di Anatoliy Tymoschuk, ex leggenda della Nazionale ucraina e vincitore di diversi trofei con le maglie di Shakhtar, Zenit San Pietroburgo e Bayern Monaco (con cui ha conquistato il Triplete).
Il suo silenzio ha fatto molto rumore soprattutto a causa del suo attuale impiego, ovvero vice allenatore dello Zenit San Pietroburgo, squadra russa che lo ha assunto nel 2017. I tifosi ucraini, infatti, si aspettavano un’immediata rescissione del contratto.
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Le accuse contro di lui sono molteplici e hanno portato ad una decisione drastica: la Federcalcio ucraina, infatti, ha deciso di revocare la sua licenza da allenatore UEFA e di privarlo dei titoli vinti in Ucraina da giocatore. Inoltre, è stato escluso dagli albi della Nazionale e gli è stato impedito di lavorare sul territorio ucraino. Tymoschuk, di fatto, è stato cancellato dal suo Paese.
“È un traditore”
Le reazioni di alcuni atleti ucraini non si è fatta attendere. Durissime le parole di un suo ex compagno di Nazionale, Artem Fedetsky, che non ha usato mezzi termini: “È un traditore. Gli ho scritto un messaggio, lo ha letto e non mi ha risposto”.
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Anche il trequartista dell’Atalanta Ruslan Malinovskyi ha commentato il comportamento di Tymoschuk: “Ho perso l’idolo della mia infanzia, non è più una leggenda”.
Altre accuse pesanti provenienti da altri ucraini lo etichettano come cinico e interessato ai soldi dello Zenit: per molti, sta compiendo un crimine contro l’Ucraina.
Difficile prevedere se Tymoschuk deciderà o meno di rompere il silenzio, ma ormai pare chiaro che l’Ucraina non sia disposta al perdono nei suoi confronti.