I bombardamenti della Russia sull’Ucraina hanno sconvolto il mondo e stanno avendo ripercussioni anche sul calcio: presa di posizione clamorosa in Germania.
Nella mattina del 24 febbraio il mondo si è risvegliato con la dichiarazione di guerra di Putin all’Ucraina. Il calcio non è potuto rimanere indifferente e sono state tante le prese di posizione contro la decisione del Cremlino.
Sono ore drammatiche per l’attacco della Russia con bombe e militari nei confronti di alcune regioni dell’Ucraina. Il mondo del calcio ha fatto sentire la sua voce con alcune decisione drastiche prese nei confronti del Cremlino. In mattinata è arrivata la decisione ufficiale della Federcalcio ucraina di sospendere il campionato nazionale, che sarebbe ripreso a breve, a data da destinarsi.
La UEFA ha previsto una riunione straordinaria del Comitato Esecutivo per decidere come intervenire a fronte di questa situazione. Tra gli argomenti che verranno trattati avrà un grande impatto la decisione della finale di Champions League, prevista a San Pietroburgo il prossimo 28 maggio. A ciò si sono aggiunti gli appelli di Roberto De Zerbi e Paulo Fonseca, entrambi bloccati in Ucraina e impossibilitati a lasciare il paese.
Dalla Germania arriva una decisione che ha del clamoroso per tutte le dinamiche economiche che si porta dietro. L’impressione è che sarà solo una delle prime prese di posizione contro un attacco militare che causerà tante morti innocenti.
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Una decisione drastica contro la scelta del Cremlino
Mentre emergono clamorose indiscrezioni che vedrebbero a rischio i playoff per i Mondiali in Qatar alla fine di quest’anno, in cui la Russia affronterà la Polonia, arriva una drastica decisione dalla Germania e più precisamente 2. Bundesliga. Nella seconda divisione tedesca regna sovrano l’equilibrio, con le prime cinque in classifica tutte in due punti.
Tra queste c’è lo Schalke 04, squadra di Gelsenkirchen, che per tanti anni è stata una delle protagoniste massime sia in Bundesliga che in Europa. Dopo aver conquistato un incredibile secondo posto nel 2017/18 dietro solo all’inarrivabile Bayern Monaco, lo Schalke è precipitato in una crisi che lo ha portato l’anno scorso a concludere il campionato all’ultimo posto e con soli 16 punti in classifica. La clamorosa decisione presa dalla squadra tedesca è stata quella di togliere dalla propria maglia con effetto immediato lo sponsor Gazprom, azienda energetica russa e sponsor principale del club dal 2007.
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Una presa di posizione forte che testimonia la grande vicinanza di tutto il mondo al popolo ucraino.