Ex interista punta il dito su Ibrahimovic: le frasi pesantissime scatenano il web

Ex interista punta il dito su Ibrahimovic, l’accusa è pesantissima. Web più che scatenato dopo le sue dichiarazioni.

Il calcio è fatto anche di dispute e dialettiche, al patto che queste rientrino in determinati limiti, siano rispettose dell’avversario e non sfocino nella violenza. Tutto ciò che si allontani dai valori dello sport non può invece essere considerato valido o giusto, a maggior ragione in un’attività che dovrebbe insegnare valori come quello della comunità e del saper stare insieme.

Milan
Zlatan Ibrahimovic Credit AnsaFoto, IlCalcioMagazine

Certo, questo non significa eliminare l’indispensabile cattiveria agonistica, fondamentale per garantire spettacolo e, soprattutto, per assecondare quei tifosi che pretendano di vedere ogni domenica la maglia da loro amata sudata e onorata dal primo all’ultimo minuto. Giusti anche gli sfottò tra questi ultimi e tutto ciò che possa rientrare nei perimetri della goliardia e non degenerare negli aspetti su citati.

Non sempre però questo accade, soprattutto tra giocatori e squadre storicamente ostili. Basti pensare alla degenerazione dei rapporti tra Napoli e Roma in quest’ultima decade e, in particolar modo, nel nuovo millennio in seguito al susseguirsi di eventi che hanno totalmente depauperato il rispetto e l’amicizia quasi storica tra due realtà e piazze storicamente molto simili quanto calde.

Non si dimentichi, poi, della passionalità caratterizzante tante piazze in determinate occasioni, come nel caso di derby o gare in cui si affrontino club rivali per ragioni di varia natura, da quelle più squisitamente sportive a quelle politiche.

Ex interista punta il dito: non è un caso isolato

Non è un segreto, ad esempio, che l’appena citato Napoli non abbia buoni e sereni rapporti con le tifoserie veronesi, come emerso da diversi eventi e, soprattutto, nel corso dell’ultima stagione quando, poche settimane dopo l’inizio del conflitto in Ucraina, diversi tifosi scaligeri affissero uno striscione con chiari riferimenti bellici e ostili nei confronti dei campani.

Politano
Matteo Politano, attaccante del Napoli [credit: ANSA] – Il Calcio Magazine
Senza ignorare poi tanti atri esempi, dai derby tra Lazio e Roma a quelli tra Milan e Inter ma anche all’ostilità tra le due lombarde e l’Atalanta o tra quest’ultima e le appena nominate giallorosse e azzurre, riferiamo qui di un comportamento social che ricade benissimo in questo discorso appena condotto e che non è affatto sfuggito ai tifosi.

Ex interista punta il dito contro Ibrahimovic: ecco cosa è successo

In un mondo dominato dai social, infatti, gran parte delle dialettiche un tempo nascenti e arrestantisi in campo spesso proseguono (o nascono) su Instagram o “luoghi” simili, basandosi su frecciatine, post e condivisioni ironiche e sarcastiche nei confronti degli avversari.

Questo è quanto accaduto recentemente con Marco Materazzi, distintosi per un commento non proprio carino nei confronti di Zlatan Ibrahimovic, non esplicitamente nominato ma il riferimento al quale è parso ai più abbastanza lapalissiano.

Lo svedese si è sempre distinto per un modo di fare particolare, come emerso dalle provocazione ai tifosi della Roma lo scorso ottobre in occasione della doppietta segnata all’Olimpico o nel Derby di Coppa Italia due anni fa, quando la chiacchierata con Lukaku e i riferimenti alle credenze religiose della madre del belga non fu proprio amicale.

Inter
Marco Materazzi Credit AnsaFoto, IlCalcioMagazine

Ad ogni modo, tornando al difensore campione del Mondo con la nostra Nazionale nel 2006 e “vittima” della nota testata di Zinedine Zidane, riportiamo il suo commento sotto un post Instagram di Samuel Eto’o, centravanti iconico dell’Inter di Mourinho e di quello storico 2010 meneghino ai tempi del quale e con il quale Marco ha condiviso lo spogliatoio.

Materazzi ha scritto: “C’è chi ha vinto 2 tripleti e chi…. nemmeno la Champions…. Ci sarà un motivo”. Chiara l’allusione al bomber del Milan, con il quale non è mai corso buon sangue e con il quale ci sono stati spesso discussioni nonché falli cattivi nei primi anni 2000, costati un ricovero a Materazzi nel 2010, 5 anni dopo che lo stesso Marco si fosse reso protagonista di un intervento difensivo che costrinse all’allora juventino Ibra ad abbandonare il campo.