Continuano le polemiche dopo la finale di Coppa Italia, che ha visto l’Inter trionfare battendo la Juventus per 4 reti a 2.
Nella finale di Coppa Italia dell’11 maggio 2022 l’Inter ha sollevato il trofeo battendo la Juventus con un sonoro 4-2
Una partita bellissima, ricca di colpi di scena e di ribaltamenti di fronte, che alla fine la squadra di Simone Inzaghi è riuscita a portare a casa dopo i supplementari, proprio come era successo nella finale di Supercoppa Italiana, dopo l’1-1 dei tempi regolamentari firmato McKennie-Lautaro e con la zampata di Alexis Sanchez al 120′.
Questa volta il match è stato molto più aperto e spettacolare. Si è stappato subito, dopo appena 7′ con un destro a giro splendido di Nicolò Barella, che è andato al tiro indisturbato mettendo la palla all’incrocio dei pali. La reazione della Juventus è immediata, prima col tiro di Dybala parato a terra da Handanovic, poi con la prodezza assoluta del portiere sloveno sulla conclusione mancina di Vlahovic, poi ancora con l’argentino che non trova la porta dall’altezza del dischetto.
Nella ripresa cambia tutto e nel giro di due minuti la Juventus si porta in vantaggio. Il primo gol arriva al termine di un batti e ribatti che vede la conclusione improvvisa di Alex Sandro che complice una deviazione di Morata batte Handanovic, questa volta non irreprensibile. Il raddoppio è figlio di un contropiede con l’Inter tutta avanti e Dybala che imbecca Vlahovic che mette a sedere Danilo D’Ambrosio, prende in faccia Handanovic ma poi ribadisce in rete.
L’Inter spinge cercando il pareggio che arriva all’80’. Cross di Dumfries, testa di Perisic che fa la sponda per Lautaro che aggancia e viene agganciato da Bonucci. È calcio di rigore, dal dischetto si presenta Calhanoglu che mette esattamente all’incrocio dei pali toccando anche il palo alla sinistra di Perin.
I tempi supplementari si sbloccato al 99′, ancora con un calcio di rigore, ancora per l’Inter, per il contatto tra olandesi De Ligt-De Vrij. Dal dischetto questa volta va Perisic (dato che il turco è uscito) e non sbaglia spiazzando Perin. Appena 3 minuti dopo il croato si ripete, servito da Dimarco controlla col destro e scarica un siluro all’incrocio con il sinistro. È apoteosi nerazzurra, un 4-2 che vale la coppa.
Sui social tifosi juventini infuriati, critiche furiose che non passano inosservate
Tante le polemiche nel post partita per le diverse occasioni che ha dovuto gestire l’arbitro romano Paolo Valeri. I due calci di rigore sono stati molto contestati e i tifosi juventini gridano allo scandalo.
Analizzando bene le occasioni vediamo però come i due rigori siano sacrosanti. Nella prima occasione Lautaro viene palesemente agganciato da Bonucci, che gli impedisce di andare a calciare a botta sicura. VAR che conferma la scelta dell’arbitro Valeri.
Nella seconda occasione Valeri non fischia il contatto tra i difensori, costringendo Marcelo Brozovic a gettare il pallone a lato per chiedere l’intervento del VAR, che richiama l’arbitro all’On field review. Si vede come De Vrij anticipi nettamente De Ligt, che va duramente a contrasto col suo ginocchio su quello del connazionale. Anche in questo caso pochi dubbi e rigore netto.
L’unica occasione al limite è il doppio giallo non dato a Brozovic, che del trattenere Dybala si prende il giallo e reagisce stizzito all’ammonizione calciando via il pallone. Valeri fa subito no con il dito nello zittire le polemiche bianconere. A detta dell’arbitro non era una reazione contro di lui né un voler perdere tempo, dato che il gioco era fermo, ma una reazione stizzita contro sé stesso.