La Juventus non sta vivendo una delle sue migliori stagioni. Le speranze di arrivare al titolo sono ormai molto ridotte.
Come se non bastasse l’eliminazione dalla Champions League, per mano di un avversario sulla carta abbordabile, ha gettato ombre sul progetto tecnico bianconero.
Con il ritorno di Massimiliano Allegri in panchina, le aspettative sulla stagione bianconera erano molto diverse dalle attuali. L’obiettivo era ritornare subito a vincere ma, in quest’annata tribolata, i problemi in casa Juve hanno rallentato il percorso di crescita.
Tanti epurati d’eccellenza
In questa stagione la Juventus ha cambiato molto. Sono state tante le cessioni portate a termine dai dirigenti della vecchia signora. Federico Cherubini ha preso il posto di Fabio Paratici, accasatosi al Tottenham. La missione del nuovo dirigente bianconero era quella di contenere i costi con uscite e un ridimensionamento del salary cap. Il primo a farne le spese è stato Cristiano Ronaldo, non contento del progetto avallato dalla Juventus e tornato in Inghilterra, al Manchester United.
A gennaio la situazione non è cambiata e a lasciare Torino sono stati Aaron Ramsey, Rodrigo Bentancur e Dejan Kulusevski.
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La richiesta clamorosa
A spingere per alciune cessioni, secondo gli addetti ai lavori, non sono stati i giocatori ma un membro importante dello staff. Pare infatti che dietro la cessioni di Ronaldo e Kulusevski su tutti, ci sia lo zampino di Massimiliano Allegri. Il feeling con il campione portoghese non era mai scattato e questo aveva portato all’addio di Max nel 2019. Anche il giovane svedese, pagato a suon di milioni per strapparlo alla concorrenza, non è mai riuscito ad imporsi nel sistema di gioco di Allegri e a gennaio ha deciso di cambiare aria, raggiungendo Conte e Paratici al Tottenham.
Le ultime vicissitudini in casa bianconera hanno portato ad una svolta clamorosa. Paulo Dybala, infatti, non rinnoverà il suo contratto con la vecchia signora che lo perderà a parametro zero il prossimo luglio. Secondo Paolo Bargiggia, dietro questo divorzio tra la Juve e la Joya ci sarebbe ancora una volta lo zampino di Allegri. Alla base della richiesta shock di Allegri ci sarebbe il fatto che il tecnico veda poco congeniale l’argentino per il 4-3-3 che ha in mente per la prossima stagione.
Dopo sette anni in bianconero Dybala lascerà la Juventus e il dieci fa gola a molti. Il rischio, adesso, è quello di rinforzare una diretta concorrente della Serie A.
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