Il mondiale in Qatar, che prenderà il via nel novembre 2022, deve ancora iniziare ma non smette di creare polemica, questa volta con una novità del tutto inaspettata.
L’Italia di Roberto Mancini non è riuscita a staccare il pass per il mondiale di Qatar 2022, decisiva la sconfitta ai playoff contro la Macedonia del Nord.
La mancata vittoria nel girone, dove ha trionfato la Svizzera, è costata cara all’Italia con i due rigori sbagliati da Jorginho nella doppia sfida contro gli elvetici.
Dubbi sull’Ecuador, esclusione in vista?
Dal Sud America arriva una notizia bomba. Negli ultimi giorni, infatti, è emerso che la federazione cilena abbia presentato ricorso per via di alcune irregolarità perpetrate da una nazionale affiliata alla CONMEBOL. Si tratta dell’Ecuador di Gustavo Alfaro, arrivato quarto nel girone sudamericano dietro a Brasile, Argentina e Uruguay, conquistando quindi l’ultimo posto per l’accesso diretto alla rassegna iridata. Il Cile contesta all’Ecuador l’utilizzo di un calciatore non ecuadoriano. Secondo i cileni, infatti, il difensore Byron Castillo sarebbe nato in Colombia nel 1995 e non in Ecuador nel 1998, come dichiarato ufficialmente dalla federazione ecuadoriana.
Se le accuse dovessero essere confermate, il Cile chiederebbe 3 punti a tavolino in ogni match in cui Castillo è sceso in campo. Questo porterebbe agli andini 5 punti in più che gli permetterebbero di spodestare dal quarto posto proprio l’Ecuador. Il Cile sarebbe qualificato poiché Castillo non è sceso in campo contro Colombia e Perù che precedono la roja in classifica.
Il ranking fa sperare l’Italia, il presidente spiazza tutti con le sue parole
Alla notizia del “caso Ecuador” sono iniziate a circolare voci su un possibile ripescaggio dell’Italia proprio al posto dei sudamericani. Gli azzurri, infatti, sono la squadra più in alto nel ranking FIFA a non aver centrato la qualificazione per il Qatar.
In merito è intervenuto il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ecco le sue parole: “Possibilità di ripescaggio in caso di esclusione dell’Ecuador? Zero. L’Europa ha 13 posti disponibili e li ha occupati, se si libererà un posto in Sudamerica andrà una nazionale sudamericana. Abbiamo sentito la Fifa per darci un momento di ebbrezza, la risposta è stata assolutamente negativa“.
Le sue dichiarazioni, arrivate come un fulmine a ciel sereno, hanno spento l’entusiasmo del popolo azzurro che sperava di partecipare in extremis al mondiale.