Cristiano Ronaldo è al centro delle attenzioni come mai prima d’ora dopo il suo ritorno al Manchester United: le polemiche non si placano.
La sua assenza nel derby ha fatto molto rumore, ma quanto emerso poco dopo sta facendo discutere maggiormente: Cristiano Ronaldo è diventato un caso al Manchester United.
La seconda vita di Cristiano Ronaldo con la maglia del Manchester United non sta proseguendo come tutti, lui stesso compreso, si aspettavano. Sia a livello personale, che di squadra, questa non è stata una grande stagione: i Red Devils, infatti, non sono in lotta per dei trofei, come invece avrebbe voluto il portoghese. È vero che c’è ancora il match di ritorno degli ottavi di Champions contro l’Atletico Madrid da giocare e si ripartirà dall’1-1, ma le speranze di una vittoria finale della competizione sono molto ridotte.
L’inizio in Premier è sembrato promettente, ma una serie di risultati deludenti sta addirittura mettendo in discussione la qualificazione alla prossima Champions League.
L’arrivo di Rangnick come allenatore ad interim, inoltre, non ha portato i benefici sperati e il rapporto con Ronaldo non sarebbe dei migliori.
Manchester United, prosegue il caso Ronaldo
Domenica scorsa è ufficialmente scoppiato il caso Ronaldo in casa United. I Red Devils hanno giocato il derby contro il City perdendo per 4-1 senza il portoghese fra i convocati: l’attaccante era ufficialmente out per un infortunio all’anca, ma alcune voci hanno creato del mistero sulla vicenda.
Alcune indiscrezioni, infatti, davano per certa un’autoesclusione del calciatore dalla squadra una volta scoperto che Rangnick lo avrebbe lasciato in panchina: la sorella di CR7 ha messo un like ad un post su Instagram che riportava questa teoria.
Inoltre, l’ex Real Madrid sarebbe volato in Portogallo il giorno della partita, alimentando ulteriori polemiche.
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L’allenatore tedesco, al termine della partita contro il City di Guardiola, ha commentato la vicenda con un dribbling: “Mi fido dei miei medici“. L’infortunio, in effetti, è sembrato veritiero, dato che Ronaldo è tornato ad allenarsi solo dopo qualche giorno. Ma il caso non è ancora chiuso.
Rangnick e il caso Ronaldo: “Non ha senso”
Ralf Rangnick, intervenuto in conferenza stampa prima del delicatissimo match fra United e Tottenham, è tornato a parlare di Cristiano Ronaldo. Il portoghese ha risposto sul campo il giorno dopo con una prestazione da fuoriclasse condita da una tripletta decisiva per il 3-2 finale che dà ancora speranza ai Red Devils in ottica Champions.
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Tuttavia, una domanda ha riacceso il caso. Gli è stato chiesto, infatti, se ci fosse qualche problema con lui e Rangnick ha risposto: “Problemi? In che senso problemi?”. L’intervistatore ha specificato il riferimento alla felicità del calciatore: l’allenatore tedesco ha dribblato la questione dichiarando di non avergli chiesto se fosse felice. “Per me è importante che sia di nuovo in forma”, ha chiuso l’ex Lipsia.
Tuttavia, l’argomento è andato avanti con una terza domanda sul presunto viaggio in Portogallo dell’attaccante: un giornalista ha chiesto a Rangnick se fosse possibile chiarire la vicenda, ma l’allenatore ha glissato nuovamente. La sua risposta è stata molto chiara: “No, perché non ha senso guardare indietro a ciò che è successo negli ultimi giorni. Per me non ha senso rivivere tutto questo di nuovo”.
Il caso Ronaldo, almeno per ora, è stato archiviato. Tuttavia, pare evidente che l’argomento andrà affrontato con maggiore calma alla chiusura della stagione: il calciatore vuole garanzie di competitività e sarà compito della società fornirgliele.