Poco dopo la vittoria dello scudetto il Milan si prepara a dire addio, almeno per il momento, a Maldini: ecco i motivi della separazione.
Il Milan è già proiettato con la mente alla prossima stagione per cercare di confermarsi in Italia e fare passi avanti in Europa.
Dopo ben undici anni di sofferenza i tifosi del Milan sono tornati a festeggiare per la vittoria di uno scudetto tanto atteso quanto inaspettato. Quello dei rossoneri è stato un trionfo del gruppo, delle idee e della forza di volontà che hanno contraddistinto questo club dal post lockdown. Grandi meriti vanno dati senza ombra di dubbio alla dirigenza: Boban (fino a quando è rimasto), Maldini e Massara hanno fatto un lavoro eccelso con operazioni sempre intelligenti e coerenti con la politica della società.
L’artefice principale di tutto è però stato Stefano Pioli, che negli ultimi anni ha dato una svolta decisiva alla sua carriera di allenatore entrando nel club dei migliori d’Italia. Il suo costante aggiornamento, la sua umiltà e la sua cultura del lavoro lo hanno portato oggi ad essere un tecnico vincente. Niente sarebbe stato però possibile senza il ritorno al Milan di Zlatan Ibrahimovic: dal suo arrivo tutto è letteralmente cambiato, e molti dei meriti dello scudetto vanno sicuramente a lui.
A 40 anni suonati l’attaccante svedese non è più decisivo come prima in campo, ma ha trascinato tutto il gruppo da vero leader. Ibra ha trasmesso quello spirito vincente di cui la squadra aveva bisogno e non è un caso che nell’ultimo scudetto del Milan ci fosse sempre lui. Dopo i festeggiamenti per questa impresa, i rossoneri sono già pronti per voltare pagina e concentrarsi sulla prossima stagione.
Milan, la decisione è ormai presa: ecco i motivi dell’addio
Il passaggio di proprietà da Elliott a Redbird che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni cambierà qualcosa nell’organigramma societario, senza però stravolgere il gruppo attuale. Nella rosa invece chi è sicuro di andare via è Franck Kessié, che non ha trovato l’accordo per il rinnovo e lascerà il Milan per accettare l’offerta del Barcellona. Addio quasi certo anche per Alessio Romagnoli, che almeno di clamorosi colpi di scena andrà alla Lazio. Non saranno però gli unici due, visto che anche Daniel Maldini è pronto per una nuova esperienza.
Il giovane trequartista rossonero ha avuto pochissimo spazio in questa stagione e l’anno prossimo ha bisogno di giocare con continuità per mettersi in mostra. Il Milan avrebbe intenzione di girarlo in prestito secco in Serie A, con alcune squadre che hanno già mostrato interesse per il classe 2001. Tra tutte ci sarebbero Sassuolo, Cremonese e Monza (in caso di promozione) pronte ad approfittare dell’occasione e a far crescere il ragazzo. Ciò metterebbe fine, almeno per il momento, alla dinastia dei Maldini nella rosa del Milan, che però spera in futuro di riabbracciare un giocatore pronto per grandi palcoscenici.
Daniel vuole mettersi in mostra e l’occasione per farlo arriverà senza ombra di dubbio nella prossima stagione, per la gioia di papà Paolo.