Milan, colpo scudetto di Maldini. Arriva il campionissimo del Real Madrid. Super contratto da 6 milioni di euro già presentato.
Dopo la grande stagione, chiosa degnissima di un percorso nobilissimo con mister Pioli, i rossoneri sono adesso attesi da una delle fasi più difficili e in grado di distinguere le rose vincenti da quelle campioni.
Ci riferiamo cioè alla necessità di continuare a crescere e cercare di ripetersi, senza cullarsi su un risultato importantissimo ma destinato a divenire come un tempo canonica ordinarietà sulla sponda rossonera dei Navigli.
Non sarà di certo compito facile, complice le non illimitate risorse economiche di un club che ha in questo lustro operato sempre al fine di rispettare i paletti finanziari, intervenendo sul mercato con intelligenza, senza rincorrere i nomi altisonanti quanto, piuttosto, il profilo giusto che potesse arrivare a condizioni vantaggiose ma al contempo fare benissimo da un punto di vista tecnico.
Giusto dividere adesso i meriti tra la parte tecnica e quella dirigenziale. La prima risponde al nome del su nominato mister ex Lazio, Inter e Fiorentina, bravissimo a plasmare il materiale umano messogli a disposizione. La seconda porta invece il nome del gloriosissimo numero 3 rossonero che ha dimostrato di essere autentico fuoriclasse anche nello scoprire nuovi giocatori.
Basti pensare ai tanti profili approdati a Milano da semisconosciuti e divenuti poi pedine fondamentali e centrali per la conquista dello scudetto orgogliosamente scucito dal petto dei cugini.
Come dicevamo all’inizio, non bisogna però cullarsi sugli allori e servirà piuttosto cercare la strada giusta per continuare a fare bene e a crescere nel nome di una progettualità diacronica e sostenibile.
Il piano è sempre quello della commistione di giocatori più saggi ed esperti a profili che vantino quella leggerezza e quelle potenzialità tipiche della gioventù. Le regioni di campo nelle quali intervenire sono plurime e, tra le varie, sicuramente qualche modifica interesserà le retrovie.
In particolar modo, bisognerà garantire una valida alternativa a Theo Hernandez, senza spendere troppo ma al contempo garantendosi un giocatore di sicura affidabilità.
Si leggano dunque in quest’ottica le ultime ricostruzioni di AS, a detta delle quali il Milan avrebbe recapitato un’offerta per allo svincolato Marcelo, divenuto con l’imposizione sul Liverpool lo scorso maggio uno dei giocatori più titolati al mondo e della storia del Real Madrid.
Il suo tempo ai Blancos è giunto al termine, complice la necessità di Florentino Perez di sfoltire la rosa e abbassare l’età media, liberandosi dei non pochi pesantissimi ingaggi. Ecco, dunque, la scelta di non rinnovare il contratto al brasiliano, attualmente free-agent ma ancora in grado di suscitare nobili attenzioni europee.
Il suo obiettivo è restare in uno dei massimi campionati continentali e ciò spiega il motivo per il quale potrebbe arrivare il sì alla proposta di Maldini che ha messo lui sul piatto un biennale da 3 milioni di euro all’anno.
Il da poco ex Real sta adesso riflettendo. Previste e attese novità in men che non si dica.
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