Ambiente partenopeo sotto shock dopo la clamorosa confessione di un giocatore partenopeo, che rivela di aver bruciato la maglia rossa dopo la sconfitta con la Fiorentina.
Il trentaduesimo turno di campionato ha visto il Napoli cadere per la quinta volta allo stadio Diego Armando Maradona.
Ancora una volta i partenopei sono caduti sotto i gol della Fiorentina, uscita vittoriosa dallo stadio di Fuorigrotta già nel match di coppa Italia. Quella volta il risultato finale fu addirittura di 2-5, con una partita pirotecnica protratta fino ai supplementari. Gli ospiti si portarono in vantaggio con Vlahovic, raggiunti da Mertens, tornati in vantaggio con Biraghi (nonostante l’espulsione di Dragowski) e raggiunti nuovamente da Petagna al 95′ (nonostante le espulsioni di Lozano e FabianRuiz). Tre espulsioni e tre gol viola nei tempi supplementari firmati Venuti, Piatek e Maleh che hanno concluso una partita veramente pazza.
Anche questa volta il match è stato molto emozionante, terminato con il risultato finale di 2-3 per i viola. Ancora una volta gli ospiti sono passati in vantaggio, grazie stavolta alla rete dell’argentino Nico Gonzalez. Pareggio sempre del solito Ciro Mertens che dura però solo otto minuti, dato che Ikoné porta di nuovo avanti la Fiorentina e Cabral segna un gol stupendo per l’1-3. A sei minuti dalla fine più recupero è Osimhen a dare speranza al Napoli, che però esce sconfitto da casa sua.
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Corsi e ricorsi storici
Una sconfitta simile era avvenuta anche diversi anni fa. Era la stagione 1965/66 e il Napoli aveva un ruolino di marcia incredibile allo stadio San Paolo. Nessuno era riuscito infatti a vincere tra le mura partenopee. Il 24 aprile 1966 però il Napoli ospita la Fiorentina. La partita termina con il clamoroso risultato di 0-4 grazie alle reti di Bertini, Harmin e la doppietta di Brugnera.
La cosa particolare risiede nel fatto che il Napoli giocò quella partita con la maglietta rossa, una maglietta che, come racconta l’ex azzurro José Altafini, fu “bruciata negli spogliatoi”. Anche in questa stagione nelle due sconfitte casalinghe contro la Fiorentina il Napoli indossava la maglietta rossa.
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Una maglia che avrebbe dovuto ricordare l’ultimo scudetto conquistato dalla squadra partenopea nella stagione 1989/90 e cucito proprio su una maglia rossa durante la stagione successiva. In quel caso la maglia era indossata direttamente da Diego Armando Maradona, ora invece Maradona è ritratto sulla divisa e dà il nome allo stadio. I napoletani sperano ancora in una sorte migliore, ma la sconfitta con la Fiorentina fa affiorare ricordi infelici.