Napoli, ennesimo addio tra le fila del club azzurro. De Laurentiis ha deciso, resta in Serie A e va dai rivali di sempre.
Stiamo assistendo ad una fase di mercato molto particolare in queste settimane, in diverse piazze di Italia e non solo. Plurime, infatti, le piste aperte e le suggestioni che interessano plurime rose del nostro campionato. A partire da quell’intrigante scenario Cristiano Ronaldo che, dopo aver toccato Roma e Juventus, potrebbe tangere anche il mondo partenopeo e infiammare gli animi dei tifosi campani.
Questi sono alle prese con la non poco delicata fase di razionalizzazione dei diversi addii avvenuti in queste settimane e che hanno portato allo svuotarsi di numerosi armadietti in quel di Castelvolturno. Basti pensare al commiato, fino a qualche mese fa impensabile, di Lorenzo Insigne. L’emblematico 24 di Spalletti ha salutato la squadra della sua città dopo avervi militato per circa una decade, maturando sia come calciatore che come uomo.
Troppo importante la divergenza di vedute tra l’entourage del “figlio di Napoli” e un Aurelio De Laurentiis che quest’anno, più degli altri, ha deciso di abbassare il monte ingaggi in nome di una sostenibilità che da sempre contraddistingue il patron azzurro e garantisce sano respiro a livello finanziario al proprietario della Filmauro.
Certo, ai tifosi interessa poco delle questioni di bilancio ma è giusto evidenziare l’importanza di questi ultimi ai fini della sanità in lato senso, soprattutto ai tempi di un FFP sempre più ingerente e di controlli più che serrati.
Il Napoli, così come altri club di medio-alta classifica, ci ha abituato negli ultimi anni a cessioni nobili e importanti, contraddistinte anche dalla grande capacità di ADL di monetizzare sempre il giusto, senza mai scendere a compromessi con altri club e garantendo alle proprie casse cifre importanti e in perfetta linea con le valutazioni fatte da Giuntoli e colleghi.
Questo riflette ulteriormente la sanità del club azzurro, consapevole di non dover necessariamente adeguarsi alle offerte, soccombendo magari ad avances al ribasso per la necessità di monetizzare entro determinate scadenze. Ciò non cancella però l’attuale preoccupazione dei tifosi, consapevoli di non poter più contare, ad oggi, anche sull’apporto di Dries Mertens.
Il contratto di “Ciro” è scaduto ufficialmente il primo luglio, dopo una trattativa contraddistinta dallo stesso gap di vedute come quella del su citato Lorenzo. Ciò che è certo, intanto, è che il Napoli potrebbe perdere un’altra nobile pedina. Oltre a Fabian Ruiz e Koulibaly, finiti nel mirino della Juventus in caso di cessione di De Ligt, Spalletti potrebbe infatti perdere anche Diego Demme.
Il tedesco era arrivato nella parentesi di mercato invernale immediatamente successiva all’approdo di Gattuso e l’uscita di Ancelotti. Dopo aver ricoperto una certa centralità soprattutto con l’attuale tecnico del Valencia, il classe ’91 ha perso gerarchie e importanza. Secondo Violanews.com è stato contattato dai Viola e anche la Roma avrebbe chiesto informazioni, come evidenziato da alcuni contatti tra gli intermediari del centrocampista e Tiago Pinto.
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