La conquista della prima edizione della UEFA Conference League viene rovinata da un evento molto grave.
Nella stagione 2021/22 è andata in scena la prima edizione della UEFA Conference League, il terzo torneo UEFA dopo Champions e Europa League.
A portarsela a casa è stata la Roma di José Mourinho, che nonostante le difficoltà iniziali affrontate (come il duro 6-1 subito in Norvegia dal Bodo/Glimt) è riuscita a conquistarsi la finale del 25 maggio a Tirana contro gli olandesi del Feyenoord.
È bastato un gol al 32′ da parte di Nicolò Zaniolo ad abbattere la squadra di Arne Slot e a permettere ai giallorossi di conquistare il loro primo trofeo UEFA e a Mourinho di vincere la sua quinta finale su altrettante giocate (dopo due Champions League e due Europa League).
Proprio al tecnico portoghese è stato dedicato un murale molto speciale dall’artista Harry Grab, che ha raffigurato lo Special One in versione Giulio Cesare con il trofeo della Conference League nella mano destra alto al cielo e con un pallone della Roma sotto il braccio sinistro e una toga giallorossa attorno alla vita.
Una vera e propria opera d’arte, che però purtroppo nelle ultime ore ha subito un grave danno. L’opera è stata infatti sfregiata da alcuni vandali, che ne hanno cancellato gran parte del busto superiore, compresa la faccia del tecnico ex Inter e lo stemma della Roma sul pallone.
Non è la prima volta che accade una cosa del genere, e sicuramente non sarà l’ultima. Proprio a Roma, dopo lo scudetto della squadra giallorossa conquistato nella stagione 2000/2001, il murale dedicato allo storico capitano Francesco Totti venne sfregiato da atti vandalici, per poi essere restaurato per permettere a tifosi romanisti e turisti di tutto il mondo di fotografarlo. Su questo murales sono stati installati anche dei sensori di movimento per cercare di scoraggiare eventuali vandali.
Sempre nella capitale un altro murale dedicato allo Special One venne modificato dai tifosi della Lazio, che festeggiavano l’arrivo nella capitale di Maurizio Sarri coprendo la faccia di Mourinho con una nuvola di fumo dell’allenatore ex Napoli, Chelsea e Juventus.
Anche in questo caso sono in corso le indagini per individuare i responsabili dell’atto vandalico. In ogni caso è molto probabile che il murale verrà restaurato, dato che era diventato un vero e proprio luogo turistico, tappa obbligata per chi scendeva alla fermata della metropolitana “Circo Massimo”.
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