Siamo ormai vicinissimi alla fine di questa stagione di Serie A, rivelatasi fino alla fine più sorprendente e divertente del previsto.
In attesa del doppio responso da Milano e Reggio Emilia che decreterà la vincente dello scudetto, sono arrivati le prime sentenze in seguito alle gare disputate nella giornata di ieri, sabato 21 maggio.
La sfida delle 18, tra Genoa e Bologna, si è conclusa sul risultato di 0 a 1. Si è trattato di un incontro dal sapore di commiato per i liguri, retrocessi in Serie B già la scorsa settimana, e consapevoli di non aver più nulla da chiedere, proprio come gli uomini di Sinisa Mijhalovic salvi ormai da tempo e, in queste ultime quattro settimane, in grado di arrestare plurime nobili realtà di vertice.
Se l’Inter non dovesse vincere questo campionato, al di là dei soli sette punti ottenuti nelle sette gare dopo lo scacco beffardo in rimonta nel Derby con il Milan, il merito andrà anche ai felsinei che nell’attesissimo recupero del Dall’Ara sono riusciti a vincere 2 a 1 consegnando alla rosa di Pioli la padronanza del proprio destino. De Silvestri e colleghi hanno espugnato Marassi con un gol di Barrow che ha lasciato al Grifone una grande consapevolezza: c’è tanto lavoro da fare.
Serie A, i verdetti europei parlano chiaro
Molto più avvincenti, invece, le sfide valevoli per un posto in Europa. Le prime quattro posizioni erano ormai state da tempo blindate e gli ultimi mesi di questa stagione sono stati contraddistinti da una serrata lotta tra Lazio, Roma, Fiorentina e Atalanta per i tre rimanenti slot valevoli un pass per Europa e Conference League.
Gli uomini di Mourinho si sono imposti sul Torino per 0-3 al termine di una gara ben gestita e contraddistinta da una grande tenuta mentale da parte di Mancini e compagni, nonostante la prossimità dello storico impegno in programma mercoledì 25 maggio a Tirana. Dopo non essere stati in grado di andare oltre l’ 1 a 1 contro un già retrocesso Venezia, i giallorossi hanno messo in cassaforte l’approdo all’ex coppa Uefa, complice la sconfitta della Fiorentina di Italiano contro la Sampdoria sette giorni fa e il 2 a 0 del Milan sugli orobici, sempre nel penultimo turno.
I toscani si sono giocati le proprie ultime chance di arrivare in Europa nella sfida contro la Juventus, valevole un pass per la Conference League che sarebbe però arrivato anche in base al responso di Atalanta-Empoli. I lombardi sono clamorosamente caduti contro Pinamonti e colleghi, in seguito al gol di Stulac arrivato al minuto 79 che ha spianato di fatto la strada ai Viola per l’approdo alla tanto snobbata e neonata manifestazione Uefa. Duncan e Gonzalez chiosano davanti al proprio pubblico una stagione più che positiva, battendo una Juventus ormai con la testa alle vacanze ma consapevole di doversi alzare quanto prima, per evitare una stagione che, nonostante l’arrivo in Champions League, è ai limiti del tollerabile per una piazza così importante.
La Lazio, infine, ha salutato i propri tifosi con un risultato di 3 a 3 contro un già più che salvo Hellas Verona, dall’approdo di Tudor distintosi per un’ascesa che a tratti aveva anche illuso Simeone e colleghi di poter ambire ad una qualificazione alle manifestazioni continentali. La sfida dell’Olimpico aveva il valore di predominio cittadino. La rosa di Sarri necessitava di almeno un punto per mettersi alle spalle la Roma che fino al fischio di inizio aveva la stessa somma di lunghezze (63) dei “cugini”, con il vantaggio però degli scontri diretti. Il quinto posto va dunque a Immobile e compagni, grazie al rocambolesco pareggio per 3 a 3 cui abbiamo assistito all’Olimpico e che permette a Maurizio di superare l’amico e collega José di misura.