L’ex portiere della Juventus è stato colto da un aneurisma lo scorso 24 aprile e rimane ancora in situazioni gravi.
Stefano Tacconi è stato un calciatore italiano di ruolo portiere ritiratosi nel 1995 dopo una carriera lunghissima con la maglia della Juventus.
377 le partite durante le quali ha difeso i pali della porta bianconera, con cui ha vinto tra le altre cose due scudetti, una coppa Uefa nel 1990 e una Champions League nel 1985. Una carriera durante la quale ha vestito anche le maglie di Avellino (105 presenze con i campani) e Genoa, con cui ha concluso la carriera.
Dal 1983 al 1995 con la maglia della Juventus, i cui tifosi lo ricordano ancora con tanto affetto come uno dei giocatori migliori della loro storia.
Purtroppo Tacconi è stato di recente colpito da un grave problema di salute, venendo preso da un aneurisma dopo essersi sentito male ad Asti nella mattinata del 23 aprile. Era stato prima ricoverato nella stessa cittadina ma era stato poi trasferito ad Alessandria nel pomeriggio per un’emorragia cerebrale da rottura di un aneurisma.
Periodo critico, situazione complicata
L’ultimo aggiornamento è riportato sul bollettino di questa mattina, con la dichiarazione di Andrea Barbanera, il direttore della Struttura di Neurochirurgia che si sta occupando del caso dell’ex portiere. “Il paziente sta attraversando il periodo più critico ma è il normale andamento di questa patologia e normale conseguenza di quanto accaduto” sono le parole del dottore, che continua dicendo che si stanno portando avanti, insieme a tutta l’equipe medica, il trattamento farmacologico per contrastare il vasospasmo cerebrale, ma le condizioni cliniche continua ad essere altalenanti dato che essendo nella fase più complicata può evolvere in maniera rapida sia in senso positivo che negativo. Il dottore conclude: “Stefano sta continuando a lottare, i prossimi giorni saranno determinanti”.
Ha parlato anche il figlio di Stefano, che spiega come l’ultima tac sia buona ma come i medici abbiano spiegato chiaramente la situazione. “Papà è cosciente, muove braccia e gambe, risponde agli stimoli, alza il pollice, stringe la mano, apre e chiude gli occhi. Gli abbiamo detto che il Real Madrid è in finale di Champions League e ha festeggiato con il segno della V con le dita una vittoria della Juventus in campionato”.
Restano dunque le speranze per la ripresa di Stefano Tacconi, consapevoli che però è in una situazione molto delicata ma che lui continuerà a lottare per uscire da una situazione da cui gli auguriamo di guarire al più presto.