Totti si sbilancia su Dybala. Le parole dello storico capitano giallorosso sono state chiarissime e al contempo hanno stupito non pochi.
Ormai esterno al mondo societario capitolino da tre anni, il nome di Francesco sarà sempre emblema di vicinanza e lealtà a quella Roma che ha rappresentato uno degli amori più grandi della sua vita e ha permesso lui di essere annoverato nell’ormai anacronistico corpo di bandiere legate alla maglia e ai valori e non solo a cinici interessi economici.
Sono praticamente passati quattro anni da quella domenica di fine maggio, quando Totti salutava uno stadio che lo aveva amato, protetto e sostenuto per tutta la sua carriera. Successivamente, il 10 entrava nella società di Pallotta per poi uscirne solamente dieci mesi dopo a causa di alcune frizioni e incomprensioni con gli altri addetti ai lavori che hanno reso la strada della separazione come la migliore possibile.
A Roma, però, tutti quanti sembrano avere consapevolezza, intarsiata dalla speranza, di poter vedere un giorno Francesco nuovamente come esponente dell’attuale società dei Friedkin. Le sue dichiarazioni qualche tempo fa avevano però lasciato intendere come, indipendentemente dal rapporto professionale, la sua figura e il suo carisma sarebbero potuti risultare sempre indispensabili alla società.
Totti su Dybala e non solo: le parole del Capitano sono chiarissime
Ci riferiamo a quanto da lui dichiarato a metà maggio, quando si disse disposto a parlare con Paulo Dybala al fine di ottenere un convincimento per sposare la causa giallorossa. L’argentino è finito nel mirino di tanti club e, tra i vari, c’è anche quella rappresentata a livello manageriale da Tiago Pinto, consapevole di dover regalare grandi colpi al connazionale José Mourinho in vista del prossimo campionato. Sulla questione Paulo e anche altri aspetti, è tornato nuovamente l’eterno capitano che ha così parlato a “La Gazzetta dello Sport“.
“Ho parlato con Dybala di vari aspetti ma adesso la palla passa a lui. Giusto però dire che non dovrà decidere da solo e che dunque non conterà unicamente la sua volontà. Gli ho detto che sono disposto a dargli la mia numero 10 ma non penso sia disposto ad accettare. Immagino prenderebbe la 21“.
Interessanti, poi, le parole anche su Zaniolo e Mkhitaryan. “Starà a Zaniolo decidere se restare oppure no, sono scelte personali e professionali. Se volesse rimanere, farebbe qualsiasi cosa. Su Mkhitaryan all’Inter dico solo che andrebbe a rinforzare ulteriormente una squadra già molto forte. Henrix è una grande persona e un grande giocatore, rappresenterebbe una grande perdita per i giallorossi”.
“I matrimoni si fanno in due e io sono già sposato” la chiosa sorniona alla domanda relativa al suo possibile ritorno a Trigoria.