Cristiano Ronaldo in Italia, il campionissimo portoghese dopo un solo anno rientra in Serie A: i tifosi sono in fibrillazione!
La vicenda legata al sette più iconico al mondo sta interessando non poco il mondo calcistico e mediatico, alla luce dell’importanza vantata a livello internazionale dell’ex Real Madrid e il valore che quest’ultimo andrebbe a rappresentare per chiunque lo ingaggiasse, non solo in termini sportivi ma anche e soprattutto di branding e marketing.
Certo, va anche detto che non ci troviamo più di fronte al CR7 di un tempo dal momento ce il passare dei giorni si fa per sentire per tutti, compreso per quel giocatore di Madeira che ha dimostrato in questi non pochi anni e non poco vincenti anni di carriera di essere più vicino ad una macchina perfetta e squisitamente funzionante al semplice essere umano.
Merito non solo delle grandi qualità conferitegli da madre natura ma anche di una dedizione costante che lo ha portato a credere sempre di più in sé stesso, facendo di tutto per migliorarsi e crescere atleticamente e mentalmente, come abbondantemente resocontato da ex compagni di squadra. I non pochi, ad esempio, ricorderanno l’aneddoto di Benatia che, al ritorno di una trasferta europea, ha raccontato di aver ricevuto un singolare invito da parte dell’allora collega bianconero.
Cristiano Ronaldo torna in Italia, c’è un ostacolo
Non si trattava di un invito a cena o a rilassarsi in qualche riservato locale torinese quanto, piuttosto, una proposta di andare a fare dei trattamenti in acqua ghiacciata per permettere al fisico di recuperare in modo migliore e maggiormente celere. La grandezza di Ronaldo sta tutta qui, nonostante le critiche da lui ricevute soprattutto nei recenti anni per l’essere divenuto una sorta di “prima donna”, desiderosa di essere posta al centro dell’attenzione del progetto e sovente distintasi non sempre per atteggiamenti deontologici.
Basti pensare alla sortita improvvisa data alla Juventus che ha portato Agnelli a cercare tempestive soluzioni in una fase del mercato in cui era difficilissimo operare. Stessa casa accaduta in questi giorni in quel di Manchester, dove Cristiano non si è presentato per questi primi giorni di ritiro, evidenziando nuovamente il suo anelito a voler andare via.
Ad oggi, la lista di squadre cui CR7 potrebbe approdare è abbastanza esigua, soprattutto alla luce dell’annuncio della dirigenza del Bayern Monaco in questi giorni che ha evidenziato di ammirare non poco il campionissimo ma sottolineando altresì che il suo approdo cozzerebbe con le linee societarie.
Il cerchio si stringe dunque sempre di più e risulta attualmente costituito attualmente dal Chelsea di Tuchel, nonché la Roma di Mourinho e forse il Barcellona, con il quale Mendes avrebbe avuto un contatto nelle scorse sere. Il tutto senza dimenticare della suggestione Napoli, che ha recentemente preso sempre più quota.
L’opzione partenopea sembra al momento difficile alla luce della progettualità economica di un De Laurentiis intenzionato ad abbassare il monte ingaggi. La Roma, in Italia, sembrerebbe forse quella più in grado di ingaggiare CR7,soprattutto alla luce delle ultime notizie emerse al piano dei Friedkin di sfruttare gli sponsor per stipendiare Cristiano.
Resta però l’ostacolo Champions, cui dovrebbe rinunciare se davvero decidesse di abbracciare Mourinho nuovamente.