Un noto ex arbitro ha rilasciato delle dichiarazioni sulla gara tra Juve ed Inter: quello che ha detto certamente alimenterà ancora di più le polemiche sulla direzione della partita.
Nel big match della trentunesima giornata di Serie A, l’Inter di Simone Inzaghi è riuscita a battere la Juventus di Max Allegri all’Allianz Stadium.
Il gol decisivo è stato firmato da Hakan Calhanoglu, che ha trasformato un calcio di rigore conquistato dai nerazzurri nei minuti di recupero della prima frazione di gioco. Il rigore del turco rimane anche una delle poche occasioni create dall’Inter, che ha subito gli attacchi della Juventus senza riuscire a reagire, ma anche senza concedere la rete del pareggio.
La partita, come spesso succede nei derby d’Italia, è stata accompagnata anche da moltissime polemiche per molti episodi dubbi che sono accaduti nel corso della gara. Uno degli episodi dubbi è proprio quello che ha portato alla rete nerazzurra.
Il fallo punito è quello che Alvaro Morata commette su Denzel Dumfries. Lo spagnolo infatti colpisce parte del piede dell’olandese con un pestone. Un tocco non pieno che secondo alcuni non avrebbe dovuto portare ad un intervento del VAR. Il calcio di rigore viene comunque concesso e sulla trasformazione succede di tutto. Dal dischetto si presenta Calhanoglu che viene ipnotizzato da Szczesny. Il turco si appresta sulla ribattuta ma viene anticipato da Danilo e De Ligt, che fanno la frittata e imbucano la propria porta.
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L’arbitro fischia un fallo in attacco da parte di Calhanoglu e dopo un controllo infinito al VAR per controllare l’effettiva irregolarità, decide che il calcio di rigore è da ripetere perché De Ligt era entrato in area prima del tiro del turco. La trasformazione successiva è perfetta e l’Inter si porta in vantaggio.
L’altro contatto che porta molte polemiche è quello capitato al 55′ tra Bastoni e Zakaria. L’arbitro fischia calcio di punizione per la Juventus. Il tocco tra il nazionale azzurro e lo svizzero però avviene in una zona molto dubbia, probabilmente a cavallo dell’area di rigore. Il controllo al VAR dura molto tempo anche in questo caso e alla fine viene concesso il calcio di punizione.
LA FRASE CHE FA CAPIRE TUTTO: UN’ANALISI CHE NON PASSA INOSSERVATA
Interessante è l’analisi che fa un ex arbitro italiano, che ha rilasciato dichiarazioni proprio circa gli eventi capitati durante l’incontro. L’ex direttore di gara è il signor Paolo Casarin che ha arbitrato in Serie A dal 1971 al 1988.
Gli episodi incriminati dall’ex direttore di gara sono proprio quelli analizzati qualche rigo sopra, e cioè il rigore concesso all’Inter, quello dubbio non concesso alla Juventus e la confusione durante il penalty.
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Casarin lo definisce un: “Arbitraggio preoccupato” che vuole dunque far trasparire una mancanza di serenità da parte della terna arbitrale nel gestire una gara importante come Juventus – Inter. Come al solito, dopo il derby d’Italia sono tantissime le scorie e siamo sicuri che le polemiche non termineranno qui.