Mourinho torna in Inghilterra per il gran colpo. Di seguito tutti gli aggiornamenti su quello che potrebbe essere l’acquisto stellare della Roma.
Sono stati giorni molo festosi all’ombra del Colosseo, laddove non si festeggiava, per quanto riguarda la sponda giallorossa, dal 2008. Bisogna infatti tornare indietro di quattordici anni per ricordare l’ultima gioia romanista, risalente all’alzata al cielo di una Coppa Italia vinta con l’attuale allenatore del Napoli, Luciano Spalletti.
Basti pensare ai ritiri di Totti e De Rossi o a quelli di Vucinic e Aquilani per comprendere quanto tempo sia passato o al fatto che il certaldino, nel frattempo, sia passato dapprima dalla Russia prima di far rientro nella Capitale e poi a Milano, senza dimenticare dei due anni di congedo dal calcio prima di abbracciare la causa De Laurentiis.
Insomma, quella festeggiata giovedì è stata per molti romanisti la prima coppa da poter raccontare ai propri figli e, in generale, per la piazza tutta, il primo trofeo Uefa apposto nella non corposissima bacheca di Trigoria. La Conference League testimonia però come siano cambiate molte cose in giallorosso, grazie alla presenza di un mister come Mourinho che ha subito lasciato emergere quella sua capacità di vittoria che, insieme a pochi altri, lo consacrano sul non densissimo Olimpo di allenatori più vincenti della storia. Per continuare ad alzare titoli, come vuole essere obiettivo di Pinto e colleghi, non ci si potrà però basare unicamente sull’esperienza e la leadership dello Special One.
Il primo tassello per la rivoluzione, ecco cosa sta accadendo nelle ultime ore
Quest’ultimo sarà infatti ingrediente fondamentale per catalizzare un iter che cambi la dimensione della Roma, di fatto in parte concretizzatosi già quest’anno ma ancora ai primissimi passi rispetto alle reali intenzioni dei Friedkin. Condicio sine qua non, però, la possibilità di supportare le idee di Mourinho e assecondarne le visioni calcistiche, consegnando lui le pedine giuste che possano acuire il livello dello scacchiere.
Ecco, dunque, la potenziale bomba giungente dall’Inghilterra e che confermerebbe quanto fin qui detto. Lo scorso calciomercato fu infatti contraddistinto dalla pedissequa ma futile ricerca di un centrocampista che avesse le qualità ricercate dal tecnico ma che potesse comunque arrivare alle giuste condizioni. Il nome in pole position fu fino al mese di agosto quello di Granit Xhaka, destinato a invecchiare sull’ormai stantio taccuino di Pinto relativo agli obiettivi dello scorso anno.
L’anelito a voler rimpolpare la mediana, conferendo a quest’ultima un qualitativo gestore di tempi, c’è però ancora. I nomi monitorati sono diversi e, ai tanti, va ad aggiungersi quello di Jorginho. Il giocatore piace molto a Mourinho e da tempo figura in uscita dal Chelsea, come evidenziato anche dai passati interessamenti della Juventus. Dopo le esperienze a Verona e Napoli, possibile un suo ritorno in Serie A. Questa volta in giallorosso.