Tempi brutti per i magnati dell’economia russa, i quali attualmente si trovano sparsi per il mondo e che si stanno vedendo privati in modo considerevole dei propri beni con pesanti sanzioni… così come è successo anche a Roman Abramovich che però ha giocato in furbizia.
Nel corso degli ultimi giorni sono stati davvero preoccupanti le notizie diffuse sull’imprenditore Roman Abramovich che recentemente ha anche venduto il Chelsea Football Club, al fine di sostenere in modo considerevole le famiglie che hanno visto morire i propri cari a causa dell’invasione della Russia in Ucraina. L’oligarca, inoltre, ha deciso di mettersi in gioco come componente del gruppo di imprenditori più influenti al mondo e in Russia al fine di favorire l’avvio di una pace tra la loro nazione e quella sotto assedio, correndo persino il rischio di perdere la propria vita quasi vittima di un avvelenamento.
In questo frangente, Abramovich come tanti altri imprenditori russi sta cercando di proteggere i loro possedimenti affinché questi non vengono sequestrati da altre nazioni che hanno deciso di imporre pesanti sanzioni alla Russia a seguito della guerra.
La flotta nascosta di yacht di Abramovich, ecco cosa ha fatto
Chi conosce morto da vicino all’imprenditore russo o chi mi ha seguito le gesta, conosce benissimo la grande passione che Roman Abramovich ha per gli yacht tanto da possederne una vera e propria piccola flotta.
Durante le scorse settimane a finire nei radar internazionali sono stati i due costosissimi yacht, Solaris ed Eclipse che potrebbero essere prossimi al sequestro in ottemperanza alle sanzioni sopracitate e che Roman Abramovich starebbe cercando di preservare il più possibile. Nel frattempo, secondo quanto reso noto da un’inchiesta condotta dal Financial Times sembrerebbe che l’oligarca abbia già provveduto a parcheggiare presso i porti di Antigua altre due imbarcazioni il cui nome sarebbe quello di Halo e Garcon. In questo calderone, rientrano anche altre due imbarcazioni ritenute secondarie e che rischiano di essere appunto poste sotto sequestro.
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Quale barca è già stata sequestrata e l’imprenditore?
A far discutere i social media, troviamo anche il primo sequestro che è stato messo in atto recentemente a Roman Abramovich recentemente e che riguarda l’imbarcazione italiana il cui nome era Sussurro.
Si tratta, quindi, Dimmi un’imbarcazione risalente al 1998 la prima della grande collezione di Roman Abramovich e che sarebbe poi diventata negli anni un regalo che in magnate ha deciso di fare l’ex moglie poco dopo il loro divorzio, una sorta di premio di consolazione alla quale sono stati apposti i sigilli internazionali.
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