Il numero uno di RedBird, nuovo proprietario del Milan, nell’incontro con i media rivela una notizia che scatena i tifosi rossoneri.
Il Milan ha ufficialmente cambiato proprietà, è stato venduto a Gerry Cardinale ,capo di RedBird Capital Partners, che ha firmato il contratto di acquisizione della maggioranza della società dal fondo Elliott per 1,3 miliardi di dollari.
Gerry Cardinale, 53 anni, possiede un patrimonio personale di circa un miliardo di dollari. Il cognome tradisce subito le origini italiane, infatti i nonni erano italiani, emigrati poi negli Stati Uniti d’America, a Philadelphia, dove Gerry è cresciuto e ha studiato. Laurea ad honorem all’Università di Harvard con la lode, vince una Rhodes Scholarship, una delle borse di studio post universitarie più prestigiose a Oxford, dove prende un Master in filosofia, politica ed economia.
Finiti gli studi inizia a lavorare alla Goldman Sachs, una delle più grandi banche d’affari del mondo, di cui diventa partner. Nel 2014 decide di creare un fondo proprio: RedBird, decidendo di specializzarsi nel settore dello sport e investendo nel business sportivo in tutto il mondo.
Oltre al Diavolo, RedBird gestisce anche l’85% del Tolosa, club francese recentemente promosso dalla Ligue 2 alla Ligue 1 e il 10% della società che controlla la maggioranza delle azioni del Liverpool. Ma ha interessi non solo nel calcio e non solo in Europa: nei Boston Red Socks (squadra di baseball), nei Pittsburg Penguins (hockey sul ghiaccio), oltre a controllare direttamente Dream Sport, piattaforma sportiva in India specializzata in cricket.
Il retroscena di cui nessuno sapeva, ecco la sorprendente rivelazione di Cardinale
Ai media il nuovo proprietario della società rossonera ha rivelato: “Lo scorso weekend sono andato in piazza per le celebrazioni. Ho vissuto celebrazioni per titoli Nba, Nfl, Mlb ma non ho mai visto nulla di simile. Mi ha toccato. Mi ha ricordato quale responsabilità abbiamo“. Poi ha aggiunto l’importanza dei tifosi in un club come questo che hanno spinto l’americano ad acquisire il Milan e far sì che i loro sogni di vittoria si avverino.
Cardinale si è poi voluto congratulare con Elliott, Gazidis e Maldini. “Investo nello sport da 25 anni e vedere questo museo mi ha colpito tantissimo. C’è una storia ricchissima di successi. Il mio lavoro sarà essere un custode di tutto questo“. Il team di Elliott ha fatto un lavoro fenomenale e RedBird vuole continuare questa cultura della vittoria.
Il proprietario del fondo che ha origini italiane ha raccontato delle sue origini scusandosi del fatto che non parla l’italiano. “Mi scuso perché non parlo italiano. La famiglia di mia mamma si chiama D’Annunzio. Ho chiesto a lei, perché non parlo italiano? Mi ha risposto che ai tempi per integrarsi gli italiani dovevano parlare inglese. Farò il mio meglio per parlare italiano e comincerò le lezioni, ma le prime parole imparate sono ‘forza Milan’”.