Inter, dopo la beffa Bremer la Curva Nord si fa sentire, striscione esposto sotto la sede

La Curva Nord nerazzurra è intervenuta dopo il mancato arrivo di Gleison Bremer, accasatosi alla Juventus.

Al termine di una lunghissima trattativa l’Inter si è fatta sfuggire il centrale brasiliano di proprietà del Torino Bremer, che si è accasato ai diretti rivali della Juventus.

 

Beppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter (credit: Getty Images)
Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter (credit: Getty Images)

L’Inter aveva in pungo il sì del giocatore e un principio d’accordo col Torino, ma aspettava prima di definire la cessione dello slovacco Skriniar al Paris Saint-Germain. Nelle trattative si è inserita dunque la Juventus, che nel giro di due giorni ha ceduto l’ex Ajax Matthijs al Bayern Monaco reinvestendo parte del ricavato per strappare ai rivali di sempre il centrale difensivo.

Una beffa che ora cambia le carte in tavola ai nerazzurri, che speravano nel brasiliano proprio per sostituire Milan Skriniar, per cui non c’è però stata ancora l’accelerata decisiva del PSG. Accelerata che forse non ci sarà più, perché è difficile a questo punto che l’Inter si priverà del suo principale baluardo difensivo senza averne il sostituto adatto.

La Curva insorge: “Patti chiari e amicizia lunga”

A tal proposito la Curva Nord è intervenuta, facendosi sentire con la società con uno striscione appeso sotto la sede del club che recita: “Patti chiari e amicizia lunga: Skriniar non si tocca”.

Un messaggio che non ha bisogno di spiegazioni e che esprime al meglio lo stato d’animo di tutti i tifosi nerazzurri, delusi dopo i mancati arrivi sia di Paulo Dybala che di Gleison Bremer, due elementi considerati fondamentali per completare la rosa dell’Inter.

 

Skriniar
Milan Skriniar, difensore dell’Inter [credit: ANSA] – Il Calcio Magazine
Inter che è ora costretta a rifugiarsi altrove, cercando in profili di secondo piano il sostituto di Andrea Ranocchia, svincolato dalla squadra nerazzurra e accasatosi al Monza. I nomi sono vari, a partire da quello di Nikola Milenkovic della Fiorentina, passando per lo svizzero Akanji del Borussia Dortmund o l’ex PSG e Borussia Dortmund Zagadou, prendibile a parametro zero e arrivando anche a due giocatori militanti in Serie A come Francesco Acerbi, in rotta di collisione con la Lazio, e Merih Demiral, appena riscattato dall’Atalanta.

I ragionamenti sul piatto dei dirigenti interisti sono molteplici, tutti però con la base comune di non lasciare andare Skriniar, per lasciare ad Inzaghi una rosa competitiva e non intavolare una lotta con tutti o quasi i tifosi dell’Inter. Vedremo come andranno avanti le trattative e se i milanesi riusciranno a tenere il loro gioiello.