Siamo solo agli inizi di campionato, ma le prime tre giornate forniscono già indicazioni utili sul prosieguo della stagione. E il dato più eclatante è quello della Juve, che si ritrova con un solo punto in una zona di classifica che proprio non le appartiene. La Zebra di quest’anno, improvvisa orfana di CR7, sembra piuttosto impacciata, esprime un non gioco che preoccupa i supporters e innervosisce (forse un po’ troppo) Max Allegri. Il mister, dopo la sconfitta, subita peraltro in rimonta, al Maradona, è stato protagonista di un alterco col collega Spalletti reo di aver influenzato la conduzione arbitrale.
Non esattamente una bella figura. Il match, che era quello di cartello, ha visto prevalere 2-1 il Napoli che ora viaggia a punteggio pieno in vetta alla classifica, seppure insieme con Milan e Roma. L’incontro per la verità lo hanno deciso gli errori, quello iniziale di Manolas e poi, nel secondo tempo, i due interventi infelici di Szczesny. E proprio al portiere polacco sembra si vogliano attribuire le colpe della partenza disastrosa dei bianconeri. Ma ci sarà dell’altro che turba, e non poco, la Signora di questo periodo. Anche nella dirigenza. Il tabellino dei marcatori riporta i nomi di Morata (10’), Politano (57’) e Koulibaly (85’).
Ci piace esprimere un plauso nei confronti di Zambo Anguissa. Il venticinquenne camerunense, ultimo arrivo azzurro, è apparso già perfettamente rodato. Forse il migliore in campo. Crediamo sia determinante quest’anno nel centrocampo partenopeo. Nel trittico di testa, il Milan sembra essere la squadra più in palla. L’undici di Pioli appare a proprio agio nella serata di San Siro. Al Meazza supera 2-0 una Lazio che, secondo Maurizio Sarri, non è stata espressione di quanto preparato in settimana.
Ma il tecnico toscano non ne fa un dramma, quando riconosce che si è solo all’inizio di un percorso e le novità del suo gioco sono diverse, e per questo da assimilare. Staremo a vedere. Sull’altra sponda capitolina, la Roma batte 2-1 un ottimo e sfortunato Sassuolo. Per i giallorossi dello Special One Josè Mourinho, davvero una serata esaltante, ma anche assistita dalla Dea bendata.
Il Sassuolo meritava di più, ma la Roma è stata un tantino più precisa. Anche spettacolare, per la fattura delle due reti messe a segno: Cristante su punizione geniale di Pellegrini ed El Shaarawy al 91’. Alla fine saranno due i legni colpiti (uno per parte) e due gol annullati agli emiliani per offside. Più una parata determinante di Rui Patricio su tiro di Mimmo Berardi. L’Inter invece esce da Marassi con un deludente 2-2 finale con la Samp che, per due volte, rimonta i nerazzurri. La sorpresa della giornata è quella dell’Atalanta che soccombe in casa alla Fiorentina. Un balbettio della Dea che farà rimboccare le maniche a Mr. Gasperini e i suoi (2-1 viola).
La matricola Salernitana continua a imbarcare gol. Sono ben 11 finora. E fanno traballare la panchina di Castori. Nel derby granata di Torino prende gli ultimi quattro, permettendo agli uomini di Juric di conquistare i primi tre punti del torneo. Con l’acqua alla gola è anche il tecnico del Verona Di Francesco: gli scaligeri perdono anche a Bologna e, con zero punti, chiudono la graduatoria proprio con la Salernitana. Il Bologna invece va a 7 punti.
Complimenti a Mihajlovic, apparso particolarmente felice per la prestazione dei suoi (1-0 finale). Un ottimo Genoa sovverte il parziale 2-0 pro Cagliari. A casa degli isolani i rossoblu liguri si impongono per 3-2. Bravi. Altrettanto bravi sono stati i ragazzi di Luca Gotti. C’è stata un’Udinese corsara a La Spezia. E con il risultato di 1-0 i friulani portano a sette i punti in classifica. Ancora imbattuti. Concludiamo con uno “strano” Empoli che, dopo l’exploit in casa Juve, si fa battere dal Venezia al Castellani (2-1). Tre punti d’oro per la compagine lagunare di Paolo Zanetti.