L’amministratore delegato nerazzurro Giuseppe Marotta ha rilasciato un’incredibile rivelazione su Allegri e la conferma ha lasciato tutti a bocca aperta.
Giuseppe Marotta, ad dell’Inter, ha rilasciato una lunga intervista a Dazn nella quale ha ripercorso la sua carriera nel mondo del calcio fino all’attuale esperienza nella società nerazzurra.
Si deciderà tutto nell’ultima giornata del campionato più combattuto negli ultimi 10 anni, che vede Inter e Milan testa a testa per la vittoria dello Scudetto. I nerazzurri domenica sera hanno dato una grande risposta, vincere a Cagliari e giocare così, come ha detto il tecnico Inzaghi al termine della partita, non era cosa facile e scontata.
Domenica alle 18 a San Siro l’Inter vuole chiudere in bellezza una stagione ricca di trionfi davanti ai suoi spettatori. i ragazzi di Inzaghi cercheranno di vincere e sperare che da Reggio Emilia arrivino notizie buone.
In attesa di scoprire come finirà la stagione, l’amministratore delegato Marotta ha rilasciato un’intervista dove ripercorre la sua carriera svelando anche qualche aneddoto. Ha spiegato che le caratteristiche per essere un grande dirigente sono l’umiltà, la virtù e il coraggio necessario se si vuole vincere.
Il retroscena che nessuno si aspettava, Marotta confessa la trattativa
Il dirigente rivela quale sia stato il gol più importante nella sua carriera: “Sicuramente se guardiamo il più determinante è quello di Sanchez: lì fai gol e vinci. Ho vinto altre finali, ma mai all’ultimo: il suo gol nel mio palmares è quello che ha lasciato un emblema più forte”.
E racconta anche il colpo di mercato che reputa il migliore, ossia il doppio passaggio del centrocampista francese Paul Pogba preso a zero dal Manchester United nel 2012 e rivenduto ai Red Devils per 110 milioni nel 2016: “. I dirigenti dello United lo hanno ammesso, è una cosa unica nel calcio”.
Marotta spiega come avvenne la scelta di puntare su Inzaghi per il dopo Conte. L’intuizione sua e di Ausilio ha portato a prendere una decisione per fare sottoscrivere un accordo velocemente nel rispetto della Lazio e del presidente Lotito. “Quando un allenatore o un giocatore sta tanti anni in una squadra, è giusto trovi un’esperienza diversa e di crescita“.
Poi l’a.d. chiarisce le voci di qualche mese fa che ritenevano ci fosse la possibilità di un suo ritorno alla Juve dicendo che sono voci false e non c’è mai stato niente di concreto. Come è falso che i rapporti con Agnelli non siano buoni.
Infine Marotta rivela quello che nessuno si aspettava, che avesse tentato Allegri cercando di portarlo all’Inter prima di contattare Inzaghi: “Un contatto c’è stato devo dire la verità. E’ stato fatto anche perché non immaginavamo la disponibilità di Inzaghi: Max in quel momento era libero e rappresentava un profilo importante”.