Stefano Pioli è tornato su una questione scottante, rompendo il silenzio e rilasciando alcune dichiarazioni che hanno scosso i tifosi.
Stefano Pioli è soddisfatto dopo la partita di Cagliari. La vittoria è arrivata dopo una buona gara contro un avversario capace di mettere in difficoltà i rossoneri.
L’allenatore del Milan applaude i suoi ragazzi, che hanno conquistato tre punti fondamentali nella corsa scudetto, consapevole che ogni gara rappresenta un crocevia importante e difficile.
C’è ancora margine di miglioramento sui cui lavorare durante questa sosta, come spiega Pioli l’ideale sarebbe chiudere prima le partite per evitare di lottare come è successo sabato sera. ” Stiamo facendo ottime cose, ci sono quattro squadre che possono vincere lo scudetto, ora recuperiamo energie durante la sosta. Concentriamoci sul nostro percorso, inutile andare oltre per ora”.
Dopo l’analisi sulla squadra Pioli si congratula con i suoi terzini: Calabria e Hernandez definiti giocatori intelligenti che sanno leggere bene gli spazi: “Gli avversari concedono sempre qualcosa. Tutto diventa più facile quando si hanno in rosa ragazzi disponibili, che uniscono la qualità all’impegno“.
Nelle ultime partite il Milan ha iniziato a cercare di gestire le partite, ma il mister ricorda che: “Noi siamo nati per attaccare, non siamo capaci di difendere bassi“. L’approccio deve essere quello di sempre di giocare le partite, senza farsi condizionare troppo dal risultato.
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Razzismo, Pioli: “Nessuno merita una cosa del genere”
Contro il Cagliari, il Milan ha sciupato parecchie occasioni da gol e il mister chiarisce che servono qualità e determinazione per sbagliare di meno, due caratteristiche si cui si deve lavorare.
Poi, il tecnico del club di via Aldo Rossi parla dell’episodio avvenuto dopo il triplice fischio del direttore di gara Di Bello che ha accesso gli animi. Ai microfoni di Sky racconta: “Sì, purtroppo Maignan mi ha riferito proprio questo. Nessuno merita una cosa del genere”
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Il portiere del Milan, Mike Maignan, a fine partita ha riferito di essere stato insultato. Da lì il gesto del portiere con le mani alle orecchie, rivolto alla curva del Cagliari. Anche ai microfoni di Dazn, Pilo spiega l’accaduto: “Maignan mi ha detto che non è possibile sentire certi insulti, è la prima volta che reagisce così, quindi qualcosa è successo. Anche Tomori mi ha detto la stessa cosa. Certe cose non devono succedere“.