Nel weekend il Napoli sfiderà il Milan, in una sfida che potrebbe valere lo scudetto, che a Napoli manca dal 1990.
Alle 20.45 di domenica 6 marzo, il Napoli di Spalletti ospiterà, allo stadio Diego Armando Maradona, il Milan di Pioli in una sfida che potrebbe essere vitale per le speranze scudetto delle due compagini.
Il gol di Fabian Ruiz arrivato all’ultimo minuto della partita contro la Lazio ha risollevato le speranze di un Napoli che rischiava nuovamente di non sfruttare il passo falso fatto dalle due milanesi. Il mancino dell’andaluso ha però acceso l’euforia in città, e i tifosi sono pronti a dare battaglia e Inter e Milan per questo finale di stagione.
Lo scudetto è un obiettivo che a Napoli manca dalla stagione 1989/1990, con i partenopei che con 51 punti arrivarono proprio davanti a Milan e Inter, ferme rispettivamente a 49 e 44 (era ancora l’epoca dei 2 punti a vittoria e della Serie A a 18 squadre). Uno dei volti noti di quello scudetto era ovviamente il grande Diego Armando Maradona, vera e propria divinità nella città azzurra, che in quella stagione mise a segno 16 gol e 9 assist, contribuendo al sogno napoletano.
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Le nuove maglie
È proprio al giocatore scomparso nel 2020, che si ispira l’ultima trovata del club di De Laurentiis per portare la fortuna dalla propria parte. La squadra azzurra ha infatti presentato una nuova maglietta (la dodicesima dell’anno), rappresentante ancora una volta l’icona di Maradona sul ventre dei giocatori, ma questa volta con uno sfondo rosso.
Ed è proprio lo sfondo rosso a ricordare ai tifosi partenopei dell’ultimo scudetto azzurro. Nella stagione 1990/91, l’anno dopo lo scudetto, la terza maglia era proprio di colore rosso. L’unica differenza sta nel fatto che, mentre quella maglietta veniva indossata dal campione argentino, su questa viene rappresentato in maniera stilizzata, pronto a portare fortuna ad una squadra e una città che aspettano lo scudetto proprio dai tempi delle sue giocate.
È la quinta maglia speciale realizzata per el Pibe de Oro, se consideriamo le quattro rilasciate quest’anno, caratterizzate tutte dalla stessa trama ma da colori di sfondo differenti (una bianca, una blu, una azzurra e quest’ultima rossa), e quella realizzata l’anno della morte del campione argentino, che alternava strisce bianche e azzurre, ricordando la maglia della nazionale Argentina, con cui Maradona ha scritto parte della storia del calcio.
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A Napoli, come testimonia il curniciello, uno dei simboli della città, la scaramanzia è una cosa seria. Vedremo se il nome di Maradona riuscirà a portare fortuna.