L’ex giocatore della Roma rivela un retroscena su ciò che avveniva quando vestiva la maglia giallorossa: il protagonista è Francesco Totti, le sue parole faranno certamente discutere.
Il giocatore del Liverpool e della nazionale egiziana Momo Salah è uno degli esterni d’attacco più forti del pianeta.
Arrivato a Liverpool nel 2017 per circa 42 milioni di euro, ha giocato con i Reds la bellezza di 243 partite segnando 153 gol e fornendo quasi 60 assist. Con gli inglesi ha vinto tutto, decidendo anche la finale di Champions League del 2019 contro il Tottenham.
Prima di sbarcare in Inghilterra, l’egiziano è passato per il campionato italiano dove ha vestito le maglie di Fiorentina e Roma, entrambe le volte arrivato in prestito dal Chelsea e riscattato dalla squadra giallorossa nel 2016 per 15 milioni di euro.
Sono 81 le presenze di Salah in Serie A, 65 con la Roma e 16 con la Fiorentina, durante le quali ha segnato 35 gol, 6 con la maglia viola e 29 con quella giallorossa. In totale a Roma ha giocato 83 partite tra campionato e coppe, segnando 34 gol.
In un’intervista rilasciata a Sky Sport UK il campione egiziano ha raccontato il suo passato nel campionato italiano, rivelando anche un retroscena sull’eterno capitano giallorosso: Francesco Totti.
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Una rivelazione che lascia sbalorditi i tifosi: “Qui non sarebbe successo”
Momo Salah ha condiviso per due stagioni lo spogliatoio col capitano giallorosso, giocando insieme a lui appena 29 delle 83 partite disputate in maglia giallorossa.
“Quando giocavo alla Roma” racconta Salah “è successa una cosa che è capitata solo con altri grandi giocatori come Buffon, Del Piero e De Rossi. Veniva sempre applaudito, sia in casa che fuori casa. In Inghilterra non succede, qui il tifoso è sempre contro l’avversario mentre in Italia i grandi giocatori sono rispettati come meritano”.
E non solo l’Italia riservava standing ovation a Totti, dato che anche al Santiago Bernabeu, il capitano giallorosso entrò al 74′ rilevando El Shaarawy e fu accolto come il vero e proprio signore del calcio qual è. Proprio in quell’occasione Salah era in campo e la partita finì 2-0 per il Real Madrid.
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Salah racconta anche gli avversari più difficili che ha dovuto affrontare in carriera, e sono tutti e quattro dei portieri: “Non riesco a scegliere, quindi ti dico i quattro più difficili e sono Casillas, Buffon, Alisson e Neuer. Ci sono tanti altri grandi portieri che dimentico sicuramente. È difficile scegliere chi tra questi sia il più forte” spiega Salah, che dice anche come la sensazione di giocare contro Buffon, sapendo la carriera che ha avuto e i trofei che ha vinto, è veramente incredibile.