Un centrocampista che ha sempre fatto bene in ogni squadra in cui ha giocato, tanto in Serie A quanto in Serie B e che rappresenta un’aggiunta di assoluto valore per il Pordenone, che chiaramente punta a entrare nel lotto di squadre che si giocheranno la promozione, ovvero Jacopo Petriccione.
Corsa e visione di gioco: il sostegno di mister Liverani
Sono le due caratteristiche che balzano maggiormente all’occhio quando si parla di Jacopo Petriccione. La postura in campo è quella giusta, a testa alta, con un cambio di gioco e nessuna preferenza se impostare con il piede destro oppure con il sinistro.
Un vero e proprio motorino del centrocampo, che però si è distinto anche a scuola, visto che nei primi anni in cui ha frequentato il liceo socio-psicopedagogico andava alla grande, con la media ben sopra il 7. Spicca la sua classica fascetta e i capelli biondissimi, che gli sono valsi il banale appellativo di “riccioli d’oro”. Tra le sue principali passioni troviamo la pallacanestro e, in modo particolare, il massimo campionato americano, ovvero la Nba.
Nel Lecce guidato in panchina da Liverani, è stato uno dei punti di forza, sfornando una serie di prestazioni molto convincenti lì in mezzo al campo. Ed è stato proprio l’ex giocatore del Perugia a contribuire in maniera importante al percorso di crescita di Petriccione, visto che l’ha voluto con sé al Lecce dopo averlo allenato due anni prima con la Ternana.
Anche Petriccione è assolutamente consapevole che debba tanto a mister Liverani: un allenatore esigente e un gran lavoratore, ma che, anche per via del fatto che da giocatore ricopriva le stesse zolle di campo in cui si muove Petriccione, per il nuovo acquisto del Pordenone è stato dispensatore di tanti preziosi consigli, che l’hanno sicuramente aiutato a crescere e non poco.
Le sue passioni: dai tatuaggi fino alla Nba
Come detto in precedenza, tra le principali passioni di Jacopo c’è la Nba, anche se in realtà non si può definire un vero e proprio esperto. Quando riesce, infatti, si mette davanti alla televisione per ammirare le giocate fenomenali dei suoi campioni preferiti. Scendendo un po’ di più nei particolari, Petriccione ha imparato ad apprezzare Kobe Bryant, ribattezzando anche il suo cane con lo stesso nome dell’ex stella dei Los Angeles Lakers.
Sul suo corpo ci sono tantissimi tatuaggi: se in alcuni casi hanno un significato profondo, altri invece hanno un valore meramente estetico. Insomma, un ragazzo come tanti altri, più o meno fino al momento in cui non deve scendere in campo, dove si trasforma letteralmente. Tra qualità ed energia, garantendo contrasti e vitalità a centrocampo, Jacopo si è dimostrato un regista a tutti gli effetti.
In Serie A, con la maglia del Crotone, ha disputato diverse partite di ottima e pregevole fattura e, proprio per tale ragione, in estate si è parlato tanto anche di un suo approdo in un’altra compagine che milita nella massima categoria italiana. Con il passare degli anni sta accumulando una certa esperienza nelle due categorie principali e, di conseguenza, non deve stupire come sia diventato un vero e proprio uomo mercato durante la rassegna di calciomercato estiva.